Un omicidio è stato confessato su una scheda elettorale. Rimane ignota l’identità dell’autore e chi avrebbe scritto di esserne a conoscenza. Le forze dell’ordine lanciano un appello: “Chi sa parli”.
A Villasanta, in un’area dismessa, si stanno effettuando dei controlli di polizia. Il mistero riguarda il probabile autore del delitto e chi si è detto a conoscenza di colui che ha commesso il fatto. Si teme possa esserci un cadavere, di cui al momento si ignora praticamente tutto.
L’episodio si è consumato al confine con Arcore. In una zona dove sorge quello che i cittadini del luogo chiamano ecomostro. Una struttura progettata per divenire un hotel e che invece è rimasta incompleta. La squadra mobile sta indagando proprio nel terreno circostante per trovare qualcosa utile alle indagini.
Tra Villasanta ed Arcore, agenti di polizia stanno indagando lungo un’area abbandonata per rinvenire elementi utili secondo quanto denunciato anonimamente su una scheda elettorale. In campo anche unità cinofile ed esperti del Labanof. A trovare lo scritto il 25 settembre scorso, sono stati degli scrutatori. Il contesto era quello delle elezioni politiche nazionale per la scelta del nuovo Governo.
Stando al messaggio si può leggere: “Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. E’ sepolto in cantiere area nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego”. La scheda con l’inquietante ammissione è finita agli operatori del seggio di una scuola elementare. Al vaglio degli investigatori ci sono l’ipotesi di un mitomane, ma anche quella che non sia così.
Intanto il capo della Squadra Mobile di Monza, Francesco Garcea, ha rivolto un appello a chi dovesse sapere qualcosa. Il dirigente investigativo, durante il programma “Chi l’ha visto?”, ha detto: “Noi auspichiamo che chi effettivamente possa avere dei dettagli ulteriori si faccia avanti e ci contatti in maniera tale da darci la possibilità di arrivare in una direzione o in un’altra, eventualmente – ha proseguito – ritrovare qualcuno scomparso o dare la parola fine a una vicenda molto particolare”.
Garcea ha poi aggiunto: “Sia chi ha notizie di eventuali scomparsi o chi eventualmente possa avere visto o sa di un evento delittuoso, si faccia avanti e ci contatti”. Tra gli obiettivi delle indagini non c’è solo il corpo di una persona, ma anche l’autore del messaggio ( di cui è stata rintracciata un’impronta digitale) e un presunto testimone, il quale aveva lasciato un biglietto in un condominio. Lì poteva leggersi: “So che hai ucciso un uomo, ti prenderanno”.
Un giallo molto fitto agli occhi degli inquirenti, che per vederci chiaro si sono affidati anche all’archeologo forense del Labanof di Milano, Dominic Salsarola, e alla biologa Giulia Caccia. Entrambi sono stati nominati consulenti della Procura monzese. Le prossime ore saranno fondamentali per gli sviluppi del caso.
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