Emre Can è una conoscenza della Juventus e a distanza di anni ha parlato del tumore: le parole del centrocampista commuovono. Il racconto di quanto avvenuto e gli ostacoli da superare.
Emre Can si trova adesso al Borussia Dortmund e non ha perso tempo per parlare di una vicenda che lo ha particolarmente preoccupato negli ultimi tempi. Il centrocampista ha ringraziato la Juventus e ciò è avvenuto per un motivo ben preciso.
Il calciatore ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN per parlare di quei difficili momenti vissuti dopo quanto scoperto. Si tratta della prima volta in cui il giocatore si è lasciato andare ad alcuni commenti su un argomento alquanto delicato che lo ha coinvolto in prima persona.
Emre Can, la scoperta della malattia e la Juve
Il giocatore ha parlato dell’operazione causata quattro anni fa dalla scoperta di un tumore alla tiroide. Un commento sulle prerogative della vita che cambiano improvvisamente dopo aver scoperto un problema di salute di questo genere. Il calciatore di origine turca ha parlato di un tumore che non avrebbe avuto alcun effetti collaterali.
“Ringrazio la Juventus per averlo scoperto. Avevo urgente bisogno di un intervento. La tiroide doveva essere rimossa. Questo ha cambiato molto nella mia vita, ti rendi conto che puoi avere così tanti soldi, puoi avere tutto, ma la salute è la cosa più importante“, ha spiegato Emre Can. Un momento certamente difficile, a distanza di tempo la possibilità di poterlo raccontare al mondo intero.
L’appello del giocatore a distanza di tempo
L’uomo ha spiegato dopo l’operazione ha iniziato a prendere delle pillole ogni mattina e dovrà farlo per il resto della sua vita, così da compensare la mancanza di ormoni della tiroide. Non bisogna dimenticare i controlli da tenere bene a mente, non appena si avverte qualcosa di particolare che non va dentro e fuori dal proprio corpo.
Emre Can ha scoperto un tumore vicino le corde vocali proprio grazie ai controlli segnalati dalla società bianconera. Poi l’invito a monitorare la salute e fare sempre prevenzione. “Non importa quanto sei sano, se noti presto qualcosa che non va allora puoi agire“, ha concluso il giocatore. Un messaggio commovente quello del centrocampista che ha numerose volte ringraziato i bianconeri per la scrupolosità che gli ha permesso di scoprire la malattia.
