La maturità del 2023 si avvicina ed è tempo di conoscere le materia della seconda prova: tutti i dettagli.
Giuseppe Valditara è l’attuale ministro dell’Istruzione che ha firmato il decreto, con tanto di pubblicazione di tutte le materie scelte in vista della seconda prova. L’emergenza causata dal Covid-19 non è più quella degli ultimi anni, da qui la decisione di tornare ai tempi prima della pandemia.
Cambia tutto dopo tre anni scolastici durante i quali l’emergenza epidemiologica ha preso il sopravvento anche durante gli Esami di Stato. Ora si torna all’origine, così come stabilito dal decreto legislativo 62/2017.
Mancano diversi mesi per gli esami di maturità programmato a giugno 2023, ma ora emerge un dettaglio importante sulla seconda prova da affrontare. Scelte le materie che i maturandi dovranno tenere bene a mente.
Ci sarà il Latino al Liceo Classico, Matematica invece allo Scientifico e negli istituti con l’opzione Scienze applicate e la sezione ad indirizzo Sportivo, Economia aziendale per gli istituti tecnici del settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.
Sono soltanto alcuni degli esempi citati, ma l’elenco è più lungo. Prevista Lingua e cultura straniera 1 per il Linguistico, Discipline progettuali caratteristiche dei vari indirizzi per il Liceo artistico, Teoria, analisi e composizione per il Liceo Musicale e Tecniche della danza per il Coreutico. Spazio anche per Scienze Umane presso il liceo dal quale prende il nome la stessa materia.
Ma non finisce qui perché ci sarà spazio alla seconda prova di Discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo Turismo, Informatica e Telecomunicazioni per i rispettivi indirizzi, Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”, Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”, Economia aziendale e Geopolitica nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Produzioni vegetali per indirizzi Agrari.
Il ministro Giuseppe Valditara è intervenuto sull’ultima polemica riguardante una dichiarazione che ha causato più di qualche tensione. “Non è mai stato messo in discussione il contratto nazionale del mondo della scuola, non ho mai parlato di compensi diversi fra Nord e Sud. Ho solo riportato una problematica sollevata da alcune regioni riguardo il differente costo della vita nelle diverse città italiane. Insieme con sindacati e regioni si ragionerà anche di questo aspetto, per cercare soluzioni adeguate in favore di docenti e personale scolastico“, ha ribadito Valditara.
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