Momenti di terrore a causa di una sparatoria avvenuta in un quartiere di Gerusalemme: ci sono vittime e tanti feriti. La ricostruzione della vicenda.
Il bilancio provvisorio parla di almeno sette vittime accertate e di altre dieci persone ferite da colpi di arma da fuoco. A dichiararlo sono fonti del personale sanitario intervenute sul posto per fermare quanto accaduto. Alcuni feriti sarebbero in gravi condizioni, così come riferito dal Pronto soccorso Magen David Adom.
L’autore dell’attacco è stato neutralizzato nel quartiere di Neve Yaakov, a Gerusalemme. La sparatoria è avvenuta vicino ad una sinagoga che si trova nella zona est della città. Il personale di polizia ha inviato ad indagare per comprendere motivi ed esatta dinamica della vicenda.
Fonti locali parlano di un attacco che sarebbe avvenuto in due fasi. Prima il 21enne palestinese avrebbe colpito i fedeli, proprio mentre uscivano da una sinagoga, poi avrebbe continuato l’azione omicida proseguendo più avanti con l’intento di uccidere. Le persone presenti sul posto stavano partecipando ad un momento di preghiera, ma non si escludono fiancheggiatori dell’uomo fermato dalle forze di sicurezza.
Si tratta di un momento di tensione riportato dalla tv israeliana che ha parlato di un cittadino palestinese. Nel frattempo il capo della polizia di Gerusalemme ha parlato di un uomo colpito davanti alla sinagoga del quartiere di Neve Yaakov, per poi scappare a bordo di un’autovettura.
Qui sarebbe stato raggiunto e ucciso dai poliziotti durante un conflitto a fuoco. Dall’altro lato, invece, gli Stati Uniti hanno confermato che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, non rimanderà il viaggio programmato in Israele. Previsto un incontro con il presidente palestinese Abu Mazen e con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Il conflitto fra israeliani e palestinesi è parte integrante comunque delle tensioni emerse ormai da diverso tempo a questa parte. I video dell’attentato accaduto durante il pomeriggio di venerdì 27 gennaio 2023 sono diventati ormai virali su tutti i social network. Ecco uno dei tanti estratti girati per le strade di Gerusalemme.
I razzi sparati durante la notte dello scorso giovedì 26 gennaio sarebbero un diversivo. L’attacco armato sarebbe una sorta di vendetta per il raid avvenuto a Jenin, costato la vita a nove palestinesi. Proprio dall’autovettura dell’attentatore sarebbero partiti i colpi contro i fedeli mentre uscivano dalla sinagoga.
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