Una giovane sarebbe stata stuprata tre volte fra il 31 dicembre 2019 e il primo gennaio 2020. Nel mirino della Procura dei minori di Roma finiscono tre adolescenti.
Tra gli indagati in questa torbida vicenda c’è anche la figlia di una nota showgirl, al tempo della violenza fidanzata con Simone Maria Ceresani, nipote di Ciriaco De Mita. Diversi i filoni d’inchiesta in piedi, coinvolta anche la figlia di una showgirl.
Contro “Pugile”, come è soprannominata, vi è l’accusa di cessione di cocaina a una delle minorenni presenti alla festa di Primavalle. La Procura dei minori ha formulato le accuse di violenza sessuale di gruppo e lesioni. In un terzo filone di indagine le persone indagate sono ben 5. Due invece in sede ordinaria per i soggetti maggiorenni.
La presunta vittima sarebbe stata violentata per tre volte a cavallo tra il 31 dicembre 2019 e il primo gennaio 2020. A quel tempo la giovane aveva 16 anni. Al riguardo sulle responsabilità del terzo abuso si punta il dito contro Giuseppe, il ragazzo che al telefono con la madre si è definito “psicopatico”. Secondo l’accusa, Giuseppe avrebbe violentato l’adolescente intorno alle 2:06, dopo averlo compiuto la violenza con altri tre individui qualche ora prima in un bagno.
La 16enne si trovava in uno stato confusionale e sotto l’effetto di alcol e droga circolata durante tutta la notte e, a quanto sembrerebbe, avuta anche da Giuseppe. Il 19enne è quindi chiamato alla sbarra anche per cessione di cocaina.
La presunta vittima ha tentato il suicidio nel settembre 2022. Il terzo stupro avrebbe invece avuto luogo verso le 3 di notte. La giovane ne sarebbe rimasta coinvolta con un’amica e il suo fidanzato. Entrambe erano sotto effetto di alcolici, pertanto il ragazzo avrebbe approfittato delle due ed è per questo imputato.
Nell’avviso di conclusione delle indagini è indicato il nome della figlia di una showgirl per lo stupro di Capodanno 2020. La ragazza è conosciuta con l’appellativo “Pugile”. Ma di più alla festa giunse con il fidanzato Simone Maria Ceresani, questi nipote di Ciriaco De Mita.
Il quadro si complica, invece, quando si apprende che lei è presente in un altro filone dove compaiono 6 indagati. La 17enne in questo caso sarebbe rimasta vittima di violenza sessuale. Un processo che si preannuncia complesso. Ad evidenziare il quadro complesso è la perizia del gip, che svela come sui vestiti e i tamponi di Bianca non risultino tracce del Dna degli indagati.
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