Dalle riprese in carcere si scopre un Matteo Messina Denaro preoccupato per la sua salute, tanto da chiedere ai medici cure e farmaci migliori. Il boss di Cosa Nostra informa il personale sanitario del penitenziario sulla sua malattia.
Il capomafia rinchiuso da ormai 10 giorni in un carcere di massima sicurezza a L’Aquila, viene ripreso mentre discute con medici e personale del penitenziario sulle cure intraprese contro il tumore che lo affligge.
Matteo Messina Denaro è in cura per un cancro al colon, per il quale ha già affrontato la prima chemioterapia presso l’ambulatorio allestito appositamente accanto alla sua cella. Dalle registrazioni emerge un uomo angosciato per le procedure a cui è sottoposto.
Matteo Messina Denaro: la richiesta disperata
L’ex superlatitante di Castelvetrano oggi detenuto al 41-bis, sta continuando a curarsi assistito dal personale medico coordinato dal professor Luciano Mutti, primario oncologo dell’ospedale del capoluogo abruzzese. L’uomo sfuggito per 30 anni alla giustizia è stato ripreso in alcune conversazioni sul suo stato di salute. “Non ho ricevuto una educazione culturale ma ho letto centinaia di libri – ha detto – sono informato sulle cure, vi prego di poter essere trattato con farmaci e terapie migliori”.
‘U Siccu, come è noto negli ambienti malavitosi, ritiene di conoscere farmaci ed effetti della chemio. In modo garbato – trapela – ha chiesto agli specialisti di accedere a cure “che ci sono in Israele”.
La risposta al boss preoccupato per la sua salute
A quanto si apprende, per assicurare a Matteo Messina Denaro il diritto alle cure, è stato allestito un ambulatorio accanto alla sua cella. Il boss si è già sottoposto alla prima chemio, riportando – si legge – solo lievi conseguenze di natura gastrointestinale. Gli oncologi prevedono la seconda seduta entro poche settimane. In proposito l’équipe che lo ha in cura ha assicurato al paziente che si stanno applicando procedure all’avanguardia, come da protocolli internazionali in materia.
Non sappiamo se ciò possa aver tranquillizzato l’ex primula rossa di Cosa Nostra, certo è che il mafioso è stato intercettato dire pure: “Non sono la persona che viene descritta”, riferendosi ai media. Oppure in un altro momento: “mai ucciso donne e bambini”. Matteo Messina Denaro è stato condannato in via definitiva per il rapimento e l’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo. Ma anche per aver strangolato Antonella Bellomo, incinta al momento del suo omicidio. Inoltre l’ultimo padrino è considerato il mentore della teoria stragista di Cosa Nostra.