Dimissioni eccellenti in Ucraina. Lascia anche il vice ministro Difesa e il numero due dell’ufficio presidenziale. Il presidente Zelensky aveva già annunciato una importante riorganizzazione nel suo staff. Inchiesta per corruzione. Mosca commenta duro. Cosa è successo.
In Ucraina la guerra è giunta all’undicesimo mese. Zelensky attende gli aiuti dell’Occidente che Kiev ritiene strategici per difendersi da Mosca e il consiglio di sicurezza Ue ieri ha sbloccato, almeno sulla carta, l’invio dei mezzi che invece Berlino aveva frenato.
Ma in Ucraina in queste ore ci sono anche altre notizie che tengono banco, con addii eccellenti per una presunta inchiesta di corruzione e nella quale sono coinvolti nomi di spicco molto vicini al presidente Zelensky. Cinque governatori regionali e quattro vice ministri ucraini sono stati rimossi dai rispettivi incarichi. Ha lasciato anche il vice ministro della Difesa e il numero due dell’ufficio presidenziale.
A riportare la notizia del terremoto sono stati i media ucraini citando il sito web del Ministero della Difesa di Kiev. Secondo la nota ufficiale, Shapovalov ha chiesto di lasciare il suo incarico per non “creare minacce alle Forze armate in seguito alle accuse sull’acquisto dei servizi di ristorazione”. Nel comunicato del ministero si legge: “Nonostante il fatto che le accuse annunciate siano prive di fondamento, le dimissioni sono un atto degno nelle tradizioni della politica europea e democratica, dimostrazione che gli interessi della Difesa sono superiori a qualsiasi gabinetto o presidenza”.
Qualche ora fa poi su Telegram Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio della presidenza ucraina, ha annunciato di aver chiesto al presidente Volodymyr Zelensky di sollevarlo dall’incarico. “Ringrazio il presidente Volodymyr Zelensky per la fiducia e l’opportunità di compiere buone azioni ogni giorno ed ogni minuto” . Dimissioni a catena, potremmo dire, perchè alla lista dei due nomi appena indicati va aggiunto quello del vice ministro ucraino per lo sviluppo delle comunità e dei territori dell’Ucraina, Ivan Lukerya, che ha scritto una lettera per annunciare le sue dimissioni. A renderlo noto Lukerya su Facebook, come riporta Ukrinform
Questa rivoluzione potrebbe portare cambiamenti nello scenario della guerra in corso? Presto forse per dirlo, ma va ricordato in questa direzione che il presidente ucraino aveva annunciato ieri nel suo discorso serale, una riorganizzazione dell’amministrazione a vari livelli di responsabilità a seguito di una serie di denunce di corruzione.
“Ci sono già decisioni – alcune oggi, altre domani – che riguardano il personale, funzionari a vari livelli nei ministeri e in altre strutture del governo centrale, così come nelle regioni e nelle forze dell’ordine” . Lo scorso fine settimana Nel fine settimana scorso, la polizia anti-corruzione aveva dato notizia dell’arresto del vice ministro per le infrastrutture, sospettato di aver percepito una tangente di 400mila dollari per l’importazione di generatori, accusa respinta dall’interessato.
C’è anche la posizione di Mosca su quanto sta accendo in queste ore a Kiev. Sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha commentato i presunti casi di corruzione che hanno portato all’uscita di scena di membri del governo ucraino e dirigenti regionali. “In Ucraina è cominciata una nuova spartizione della torta” scrive la Zakharova, mai distensiva nel commentare i fatti dell’amministrazione ucraina, poi chiude “Sono vampiri insaziabili e continuano a spartirsela”.
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