Ha aperto il fuoco e ha ucciso 7 persone. Ancora una strage in California a distanza di pochissime ore dalla sparatoria di Monterey Park. Il killer è stato catturato, le vittime sarebbero contadini cinesi
Il killer è stato catturato. Gli agenti lo hanno trovato nel parcheggio di una stazione di polizia. Ancora una strage, ancora una sparatoria, ancora tanto sangue versato e ancora una volta i fatti si verificano in USA, in California.
Soltanto poche ore fa avevamo raccontato la carneficina di Monterey Park, avvenuta durante i festeggiamenti per il Capodanno cinese.
Il presunto responsabile è stato identificato. Si tratta di un uomo di 67 anni, Zhao Chunli e le vittime, secondo indiscrezioni, sono contadini cinesi. “È stato fermato senza problemi e l’arma recuperata. Non c’è alcuna minaccia per la comunità”, ha affermato la polizia. Chunli ha aperto il fuoco nel primo pomeriggio in due diverse località non distanti l’una dall’altra. I motivi del folle gesto non sono ancora noti e la polizia sta indagando per cercare di fare luce sull’accaduto. La strage è stata compiuta quando in Italia era sera, in due diversi luoghi di Half Moon Bay, una città circa 50 chilometri a sud di San Francisco.
Altra strage in California: 7 vittime, killer catturato
La polizia ha detto di essere stata avvertita dei primi spari alle 14:22 locali (le 23:22 in Italia). I colpi di arma da fuoco provenivano da una zona agricola dove si trova un’azienda che si occupa di coltivazione di funghi. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato i corpi di quattro persone e una quinta gravemente ferita e poi portata d’urgenza in ospedale. Nel frattempo la polizia è stata informata di un’altra sparatoria, compiuta in un’azienda di autotrasporti distante circa 3 chilometri dal primo luogo: qui sono state uccise 3 persone. Gli investigatori non hanno fornito dettagli sulla dinamica, sull’arma che è stata usata e sul movente dell’atroce gesto. Le indagini vanno avanti. E l’uomo, ha fatto sapere la polizia, sta collaborando.
70 vittime e 38 mass shooting dall’inizio dell’anno in USA
Sempre nel pomeriggio di ieri, due studenti erano stati uccisi nella sede di un centro per l’istruzione (Starts Right Here) a Des Moines, capitale dell’Iowa. La striscia di sangue che ha segnato il weekend americano ha spinto alcuni senatori democratici a introdurre dei progetti di legge per vietare le armi d’assalto e innalzare a 21 anni l’età minima per poter acquistare una pistola. Sono azioni che hanno trovato subito il sostegno di Biden che in un comunicato diffuso in serata dalla Casa Bianca ha chiesto al Congresso “di agire rapidamente e far arrivare sulla mia scrivania una legge”. Secondo Gun Archive nei primi 23 giorni dell’anno ci sono stati 38 mass shooting e le vittime sono state 70.