California, identificato presunto killer della strage del Capodanno cinese | Chi era e cosa si sa di lui

Si chiamava Huu Can Tran, aveva 72 anni ed era di origini cinesi, il killer che si è tolto la vita dopo aver compiuto una strage in seguito alla sparatoria in California durante i festeggiamenti per il Capodanno cinese. Di lui dicono fosse “cattivo dentro”

Huu Can Tran, si chiamerebbe così il presunto autore dell’ennesima strage dovuta ad una sparatoria, negli Usa. In California, a Monterey Park, in occasione dei festeggiamenti del Capodanno cinese. Per ore ed ore la notizia arrivata in Italia ieri mattina, ha tenuto incollati utenti web di tutto il mondo.

Le informazioni si aggiornavano nel tempo, fino ad arrivare a conoscere che fine avesse fatto il presunto killer. Si era tolto la vita. Così la polizia lo ha trovato. Steso sul volante.

Huu Can Tran, si chiama così il presunto killer della strage in California

Huu Can Tran, aveva 72 anni, era un immigrato cinese , aveva insegnato ballo proprio nello stesso luogo in cui ha compiuto la carneficina. Lì aveva anche conosciuto una donna che aveva sposato e dalla quale aveva divorziato nel 2005. La polizia aveva creduto inizialmente che dietro la sparatoria potesse esserci un movente razziale, ma ora si pensa invece che le motivazioni che hanno indotto l”uomo al folle gesto siano più intime e personali. Di lui un conoscente ha detto “era cattivo dentro”. Ricordiamo cosa è accaduto, ripercorrendo i fatti drammatici di Monterey Park.

Una prima sparatoria compiuta dal killer: 10 persone uccise. Tutte tra i 50 e i 60 anni. Poi lo spostamento in un altro locale dove è stato disarmato da clienti. Quindi la fuga a bordo di un furgone, dove gli agenti di polizia che lo avevano intercettato, lo hanno trovato privo di vita. E l’incubo ha avuto fine. Si è trattato, come dicevamo sopra, dell’ennesima sparatoria avvenuta negli USA, la strage più grave dopo quella  nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, lo scorso maggio. L’orrore nella cittadina a 13 chilometri da Los Angeles, dove la maggioranza della popolazione è di origine asiatica, è cominciato poco dopo le 22 di sabato sera. Le strade, decorate a festa per salutare l’arrivo dell’Anno del coniglio, erano affollate da migliaia di persone.

Il bilancio di questa ultima follia,  poteva essere molto più pesante se il killer avesse deciso di sparare anche sulla folla in giro per i fare baldoria. Tra una sparatoria e l’altra sarebbero trascorsi 20 minuti, secondo quanto ricostruito sin qui. All’interno del locale Lai Lai, il killer ha usato un’arma diversa rispetto a quella con cui aveva sparato a Monterey Park, ma appunto grazie ad alcuni clienti che si sono immolati, la tragedia non ha aumentato le sue vittime.