Novità importante e tanto attesa anche in casa Juventus per quanto riguarda la decisione della Corte federale d’Appello sulla proposta della Procura federale: la notizia scuote i bianconeri.
La decisione è finalmente arrivata dopo diverse ore di camera di consiglio da parte della Corte federale d’Appello. La giustizia sportiva si è infatti pronunciata in merito alla vicenda delle plusvalenze che riguarda la Juventus. Una novità certamente attesa dall’intera società, dal nuovo Cda e anche dal tecnico Massimiliano Allegri. Ormai i giochi sono fatti dopo l’istanza di revoca della sentenza di assoluzione presentata dalla Procura federale.
Attenzione massima anche da parte dei calciatori che hanno atteso con ansia il responso dopo diverse ore durante le quali anche i tifosi sono stati in trepidante attesa. A parlare in prima battuta era stato Giuseppe Chiné, procuratore della Federazione, che aveva chiesto 9 punti di penalizzazione durante la requisitoria tenuta dinanzi alla Corte federale. Richieste inibizioni per i dirigenti bianconeri e penalizzazioni per il club, ammende e inibizioni per gli altri club coinvolti. Punito il club dell’ex presidente Agnelli, con tanto di punti di penalizzazione.
“La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee“, aveva dichiarato Chiné poco prima, ma invece tutto rimarrà così com’è. Brutte notizie per i tifosi bianconeri la cui richiesta è di 15 punti di penalizzazione. Adesso la Juventus avrà a disposizione 30 giorni per presentare ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni.
Con questa classifica di -15 punti si va anche oltre le iniziali richieste di Chiné che aveva proposto 9 punti di penalizzazioni. Attualmente i bianconeri sono ufficialmente decimi a 22 punti. La Corte d’Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il riscosso della Procura federale. Sanzionata soltanto la Juventus con penalizzazione da scontare nella stagione attuale.
Inibiti gli undici dirigenti bianconeri. Sono 30 i mesi inflitti a Paratici, 24 per Agnelli e Arrivabene, 16 per Cherubini. Sono invece otto i mesi di inibizione per Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio. “La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti“, si legge nella nota ufficiale pubblicata sul sito della FIGC.
Inizialmente le richieste per la Juventus erano di 9 punti di penalizzazione, tutti da scontare nel campionato in corso, ma non erano le sole. Proposti inizialmente 20 mesi e 10 giorni di inibizione per Fabio Paratici, 10 mesi e 20 giorni per Federico Cherubini.
A seguire 16 mesi per l’ex presidente Andrea Agnelli. Le richieste di inibizione per 12 mesi riguardavano invece Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Paolo Garimberti, Enrico Vellano, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Danila Marilungo e Franco Roncaglio.
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