Charlene di Monaco si prende tutto con gli interessi. La donna è tornata a esercitare la sua podestà dentro e fuori il Principato.
Charlene di Monaco ritrova il potere. Ossia la capacità di far cambiare atteggiamento ai sottoposti soltanto con la forza della persuasione: gli strumenti li ha sempre avuti, mancava autorevolezza. Peculiarità che ha ritrovato dopo mesi difficili al Principato che hanno portato anche numerose voci sul suo conto: la presunta crisi coniugale con Alberto, il possibile divorzio, il patto segreto tra Carolina e il fratello per allontanarla dal Principato. Se ne sono dette di ogni: dentro e fuori Palazzo Reale.
Fin quando la donna non ha scelto di tornare in sede, dopo esser stata diversi mesi in Africa: il motivo ufficiale sono state le cure obbligate dopo un intervento chirurgico andato male. Gli scettici hanno pensato immediatamente a una crisi psichica, anche per liberarsi – questo secondo altri rumors – dalla dipendenza dagli antidepressivi. Tutto finito in una bolla di sapone non appena la donna è tornata al Principato: Charlene ha fatto il massimo per instillare consapevolezza nei suoi sottoposti e riconquistare la fiducia dei parenti, non per questo meno agguerriti.
Charlene di Monaco apre a Carlo III: l’incontro tra i Reali
In prima linea sempre Carolina che, fin qui, ha trovato un muro verso la possibilità di subentrare al trono. Il piano era arginare Charlene, ma la donna non aveva fatto i conti con l’orgoglio ferito della moglie di Alberto. Ora è costretta a farlo perché Charlene non vuole solo i figli, la coppia sta provando ad allargare ulteriormente la famiglia, ma intende riprendersi il potere che è sempre stato a sua disposizione. La metamorfosi di Charlene vede l’affermazione di una personalità più autorevole, in grado di mettere piede – per così dire – persino in Inghilterra. I Reali di Monaco, infatti, saranno i primi a essere presenti il 6 maggio prossimo all’incoronazione di Re Carlo III.
Una cerimonia importante per l’Inghilterra tutta e non solo. Segna un passaggio di consegne, dopo la morte della Regina Madre Elisabetta, storico. Charlene e Alberto vogliono esserci, anche perché l’uomo ha diverse questioni diplomatiche da chiarire. Essere al posto giusto nel momento giusto non è da tutti: gran parte del merito, stavolta, è di Charlene. La donna organizza l’agenda, Alberto asseconda e dispone. Il braccio e la mente, per il resto – e gli altri – non c’è tempo. Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale. O forse no. Con buona pace di Carolina.
