Elena Cella aveva soltanto 3 anni e mezzo quando è morta nella notte a cavallo tra l’8 e il 9 gennaio, in ospedale a Napoli, dopo 3 arresti cardiaci. Ora per il suo decesso sono indagati 15 medici. Venerdì l’autopsia sul corpicino della bimba
Una storia della quale Free.it si era già voluta occupare, perchè il dramma della piccola Elena Cella è di quelli che straziano il cuore. Una bambina di soli 3 anni e mezzo che accusa un forte mal di pancia, va in ospedale anzi viene trasferita in diversi ospedali di Napoli, subisce tre arresti cardiaci e muore.
La denuncia dei genitori di Elena apre un varco verso l’avvio di un’inchiesta. La procura procede per omicidio colposo. Sequestrate le cartelle cliniche all’indomani della morte della bimba e svolti sopralluoghi nei nosocomi in cui Elena era stata portata.
15 Medici ad oggi risultano indagati, e sul corpicino della piccola verrà effettuata l’autopsia. Come riporta anche il quotidiano il Mattino, gli inquirenti hanno disposto per il prossimo venerdì il conferimento dell’incarico ai periti che successivamente eseguiranno l’esame autoptico. Ovviamente sarà fondamentale conoscere i risultati per capire cosa sia realmente in quelle quasi 48 ore di agonia, di sofferenze, di speranze disattese fino alla morte di Elena. Un calvario era iniziato domenica 8 gennaio.
Bimba morta in ospedale dopo 3 arresti cardiaci. 15 Medici indagati, venerdì l’incarico per l’autopsia
Nessuna patologia pregressa, un mal di pancia forte e la ricostruzione degli eventi affidata al legale della famiglia, l’avvocato Enrico Ricciuto: Elena arriva al pronto soccorso del Santobono. I primi esami rilevano uno scompenso dei valori e un picco diabetico. Di qui il trasferimento al Vecchio policlinico, dotato di un reparto specializzato in Diabetologia pediatrica. Nella mattina di lunedì, il primo arresto cardiaco e il trasferimento, nuovamente al Santobono, dotato di rianimazione pediatrica. Nel pomeriggio un secondo arresto cardiaco, che i medici sono riusciti a gestire. Le condizioni della bimba però sono definitivamente precipitate martedì mattina, con un terzo arresto cardiaco dal quale non si è ripresa nonostante i tentativi dei medici.
Il dolore dei genitori non verrà mai placato, ma la storia medica di questa piccola creatura attende di conoscere la verità.