Gina Lollobrigida, la celebre attrice muore all’età di 95 anni. Una donna capace di riscrivere i canoni della Settima Arte. Cinema in lutto.
Lutto nel mondo del cinema. Muore la celebre attrice Gina Lollobrigida. Aveva 95 anni. Classe 1927 e una tempra di ferro, non ha mai smesso di mettersi in discussione e provare nuove esperienze: sia nel campo della cultura che in ambito scenico. Un talento unico nel suo genere che, con la contemporaneità, ha preso altre strade. Negli anni Cinquanta la “Lollo” – così veniva simpaticamente chiamata – era una vera e propria icona del cinema italiano. Una sex symbol, come si definirebbe oggi, ma dietro c’era cultura e preparazione non indifferente.
Anche per questo la chiamavano la “Bersagliera”: la sua austerità nel portamento e nei modi, che ostentavano fierezza senza essere supponente, erano il suo biglietto da visita. Divenne celebre con l’avvento del neorealismo di Germi e Carlo Lizzani. Nota per la sua capacità comunicativa ed espressiva riusciva a restituire emozioni importanti su piccolo e grande schermo: 7 David di Donatello e notevole importanza sul piano autoritario.
Gina Lollobrigida, addio alla Bersagliera del cinema italiano
Diverse le tematiche sociali portate avanti negli anni, come quella delle competenze rispetto all’estetica: tutte questioni che oggi tornano in primo piano nel dibattito sulla Settima Arte rispetto alla purezza e l’autenticità di un ruolo. Questo è quello che resta di Gina Lollobrigida: una mente poliedrica e una natura provocatoria, molto diverso da provocante, che ha saputo fare breccia negli estimatori.
Qualità e credibilità che ha attraversato anche la frontiera: la ricorda oggi anche il cinema francese grazie al contributo in “Fanfan la Tulipe” con Gerard Philippe. Un patrimonio che ancora oggi ha la sua importanza e viene consegnato ai più giovani. L’ultima parte della vita tra fotografia e scultura: nuove passioni che hanno messo sempre al centro la volontà di evolvere. Icona anche nell’approfondimento.