INAIL, sospiro di sollievo per i collaboratori domestici: al via gli incentivi annuali. Cosa è possibile fare entro fine gennaio. Le novità.
Lavorare è un diritto e un dovere. Su questo assunto si basano anche le recenti politiche di Governo. Incentivare le assunzioni per favorire il lavoro riconosciuto e abbattere le diseguaglianze sociali. Gran vociare ha causato l’abolizione del Reddito Di Cittadinanza a partire dal prossimo anno. Nell’attesa di adeguate contromisure, la maggioranza di Governo – di concerto con l’INAIL – studia misure necessarie e alternative per chi svolge un lavoro diverso dal solito.
L’idea è quella di elevare anche lo status di collaboratore domestico. Anche chi lavora in casa ha diritto a qualche riconoscimento: non si tratta di smartworking, ma proprio di lavori domestici che costringono una o più persone, a stare in casa. Magari per prendersi cura di un soggetto fragile o, per scelta, badare alla famiglia. Sentieri che devono, comunque, avere una tutela e garantire determinate solidità. Affinchè questo sia possibile – come già accade in Germania e in Gran Bretagna, tra gli altri – occorre mettere a disposizione una sorta di assicurazione contro gli incidenti domestici e le controversie tra le mura amiche.
Le criticità in casa aumentano: basti pensare che gli incidenti domestici sono classificabili come una tra le cause più alte di morte o danni permanenti. Questo perchè molti considerano casa propria un ambiente familiare (com’è giusto che sia) e abbassano – diciamo così – la guardia: facendo le cose per abitudine, è possibile incorrere in situazioni spiacevoli.
Proprio per evitare certe ripercussioni esiste un premio assicurativo che tutela – almeno sul piano pecuniario – da qualsiasi incidente o controversia che si verifica all’interno del focolare domestico. È possibile fare domanda all’INAIL per il premio assicurativo che costa 24 euro l’anno, ma ripaga in cifre molto più alte: si passa dal riconoscimento minimo di una rendita diretta da 119,23 euro fino a un massimo di 1454,08.
Il premio non è soggetto a revisione per modifica delle condizioni fisiche, il grado di invalidità non è soggetto a variazioni. L’assicurazione è un primo passo verso l’introduzione di qualifiche alternative: la figura del caregiver in tal senso può agevolare tanti aspetti finora sottaciuti. È possibile richiedere il premio dai 18 ai 67 anni di età. Basta collegarsi al sito dell’INAIL: tutelare sé stessi per gli altri.
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