Inevitabile una dura presa di posizione dopo i violenti scontri ultras fra Roma e Napoli: la decisione del ministro Piantedosi non lascia più alcun dubbio. Da quando partiranno le squalifiche e cosa accadrà.
Il ministro Piantedosi è l’ex prefetto di Roma che conosce bene l’obiettivo da raggiungere con questo provvedimento. Gli scontri violenti, avvenuti lungo l’autostrada A1, non passeranno inosservati, pronte le misure giudicate dal Governo della “massima serietà“, così come indicato dal responsabile del Viminale.
Ultras di Roma e Napoli hanno conosciuto una novità che cambierà le prossime settimane, in particolare per coloro i quali spesso si recano in trasferta pur di seguire la propria squadra del cuore. Pugno duro e decisione presa, manca soltanto l’annuncio ufficiale, tutto è pronto.
Scontri ultras, Piantedosi non indietreggia | Le conseguenze per tifosi Roma e Napoli
Al momento i giudici hanno liberato tutti e quattro gli ultras inizialmente arresti per quanto accaduto vicino la stazione di servizio di Badia al Pino. A parlare di quanto accadrà è proprio Piantedosi che ne ha discusso durante una conferenza stampa convocata presso la Prefettura di Trieste.
“Oggi pomeriggio probabilmente firmerò un provvedimento di prevenzione sulle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli per i prossimi due mesi“, ha ribadito il responsabile del Viminale. Situazione da monitorare nel corso delle prossime settimane, intanto l’idea di punire i responsabili c’è, così come di andare oltre.
Le scelte di prevenzione vanno di pari passo con le singole misure di Daspo per le quali la polizia starebbe lavorando con l’utilizzo delle immagini del sistema di videosorveglianza della zona. “Non potrò non fare a meno di considerare un provvedimento generale di ordine pubblico per quanto riguarda le due tifoserie“, commenta il ministro.
Decisione inevitabile
La decisione era già nell’aria specialmente dopo le violenze avvenuto lungo l’autostrada A1. Con questa scelta, inoltre, si vorrebbe risaltare una misura per l’ordine pubblico, così come per la sicurezza, tutto in attesa di identificare i responsabili degli scontri avvenuti in Toscana.
L’adozione di questa misura vedrà i prefetti delle varie città poter valutarne eventuali nuove disposizioni, specialmente qualora dovessero verificarsi nuovi episodi violenti. La scelta è diretta conseguenza di una settimana di indagini e valutazioni su cosa fare e quali misure restrittive prendere. L’obiettivo è quello di arginare situazioni simili e allo stesso tempo garantire la sicurezza.