Un giovane di 13 anni si è tolto la vita e ha sconvolto l’intera comunità scolastica. L’allarme era arrivato anche agli insegnanti. La storia aumenta le polemiche.
Un ragazzo frequentava la terza media e da mesi riceveva atti di derisione da parte di quattro compagni per un motivo ben preciso. Aveva già manifestato disagio ed esposto i problemi ad insegnanti e alla stessa madre per quello che avrebbero fatto i suoi compagni.
Lucas ha invece deciso di dire basta e togliersi la vita dopo un periodo difficile. La vicenda ha scosso l’intera comunità locale e anche i compagni che hanno saputo quanto accaduto al 13enne.
Ragazzino di 13 anni si suicida, il gesto estremo e i motivi | La storia
Il protagonista della vicenda è un ragazzino che frequentava la terza media a Golbey, nel dipartimento Vosgi, in Francia. Sono quattro i compagni che lo avrebbero deriso per la sua omosessualità, poi l’estremo gesto. Nella città di Épinal si sono tenuti i funerali di Lucas, ragazzino che si è tolto la vita, a distanza di giorni la scoperta di un diario nel quale aveva scritto di volersi uccidere.
Partecipava alle lezioni della scuola Louis Armand di Golbey e aveva manifestato disagi a insegnanti e alla madre, poi l’intervento che, però, si sarebbe rivelato non sufficiente per superare quanto accaduto. L’episodio ha scosso la Francia che discute da tempo sulla questione bullismo. Intanto le associazioni LGBT chiedono di fare chiarezza sulla morte del 13enne che aveva manifestato liberamente la sua omosessualità.
Indagini in corso
I genitori si erano rivolti alla direzione della scuola presso la quale Lucas si recava ogni giorno, non presentando però alcuna denuncia alla polizia. Al momento l’inchiesta è in corso e proverà a stabilire se ci sia stata qualche negligenza sulla vicenda.
Nel frattempo sul caso è intervenuto anche Frédéric Nahon, procuratore di Épinal. “Le audizioni dei parenti dell’adolescente condotte nell’ambito delle indagini, ai fini della ricerca delle cause del decesso, hanno rivelato l’esistenza di derisioni e insulti omofobi di cui Lucas era vittima da parte di altri studenti“, commenta il procuratore. Gli accertamenti dovranno accertare le molestie subite da Lucas, tempi e contenuto esatto dei comportamenti.
La lettera della madre del giovane commuove
La mamma del ragazzo ha scritto una lettera che è stata letta anche in diretta televisiva. Le sue parole commuovono e sono lo specchio di un problema sempre più preoccupante. Intanto la Procura di Épinal ha aperto una indagine con l’accusa di molestie ai danni del giovane 13enne.
“Quante marce bianche dovremo organizzare? Quanti bambini dovranno soffrire, quante famiglie saranno colpite in modo così crudele e fratelli e sorelle saranno amputati prima che vengano finalmente messe in atto azioni concrete per fare in che ogni bambino possa godere del suo diritto a una scuola senza molestie? Dedicherò la mia vita a continuare la lotta di Lucas“, ha ribadito la donna dopo quanto accaduto al suo Lucas.