Indagato per omicidio colposo il compagno del ragazzo di 27 anni, trovato ieri morto nell’appartamento che condivideva con l’uomo che ha 71 anni. I dettagli su sul ritrovamento del corpo e le risultanze delle prime indagini
Il cadavere era stato trovato sul letto. Il viso poggiato su un sacchetto di plastica vicino al cuscino. Il corpo senza vita e sul quale in apparenza non sono stati trovati segni di violenza, è di Gabriel Luiz Da Silva.
Aveva 27 anni ed era di origini brasiliane. Gabriel era all’interno di un appartamento di Via Marinetti a Milano. La casa apparterrebbe all’uomo col quale aveva iniziato una relazione da qualche mese. Una relazione definita non fissa. Lui è un 71enne, è italiano. I due si conoscevano dal 2019. Col tempo i rapporti erano diventati più stretti. Soprattutto dopo che il 71enne aveva terminato la relazione col precedente compagno.
Come scrive sulle sue pagine questa mattina il Corriere della Sera, ad allertare i soccorsi 24 fa ore è stato il “compagno” del ragazzo. E sempre lui risulterebbe però indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso, ma sarebbe a piede libero. Ieri pomeriggio l’uomo è stato ascoltato, interrogato per diverse ore, dal pm a capo delle indagini, dai carabinieri della compagnia Porta Monforte e da quelli del Nucleo investigativo. Il racconto dell’indagato è risultato confuso. L’uomo ha ripercorso e ricostruito le ultime ore trascorse insieme a Gabriel. Lo scorso martedì in quello stesso appartamento in cui il corpo del 27enne è stato trovato privo di vita, erano insieme ad altri amici che ad ora non sarebbero stati identificati.
Gabriel, 27 anni trovato morto in casa. Indagato il compagno per omicidio colposo
Durante la serata dello stesso martedì, sesso e droga, sarebbero stati i protagonisti assoluti. La coppia era solita intrattenersi in questo modo e l’uso di sostanze stupefacenti era evidentemente parte integrante della festa. Sempre secondo quanto raccontato dall’uomo, dallo scorso martedì i due non sarebbero più usciti di casa. Eppure il custode dell’immobile sostiene di aver visto la vittima il giorno rientrare in casa. Di conseguenza dall’appartamento era anche uscito. Il 71enne ha però raccontato che Gabriel, un passato con piccoli precedenti penali legati all’immigrazione, un presente che trascorreva tra palestra e qualche foto scattata come modello, dopo aver fatto colazione avrebbe accusato un malore. A quel punto avrebbe assunto dei fermaci e sarebbe di nuovo andato a letto. Quello sarebbe dunque stato l’ultimo attimo trascorso dall’uomo con Gabriel.
La testimonianza confusa del 71enne, cosa non convince gli investigatori
Sempre secondo quanto riportato dal Corriere, il pensionato avrebbe sostenuto di non essere mai più entrato durante la notte nella stanza in cui dormiva il ragazzo. Salvo poi contraddirsi nel corso dell’ interrogatorio: sarebbe entrato ma solo per spegnere una stufa elettrica e poi sarebbe tornato a dormire altrove. Il 71enne era convinto che Gabriel stesse riposando e che non volesse disturbarlo. Solo al mattino avrebbe scoperto il suo corpo senza vita e a quel punto avrebbe chiamato i soccorsi.
Un malore? Un incidente? Un gioco erotico finito male? Morte dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti? L’autopsia, i risultati tossicologici, l’analisi di pc e cellulari, e di quanto è stato sequestrato nella casa, aiuteranno gli investigatori a ricostruire la dinamica dell’accaduto.