La guerra in Ucraina non si ferma e adesso spunta una nuova figura come quella di Valerij Gerasimov: tutti i dettagli sull’uomo scelto da Vladimir Putin.
Il conflitto in Ucraina va avanti ormai da quasi un anno, le strategie politiche e belliche del Governo di Mosca sono in continua trasformazione. L’idea di Putin sulla guerra è chiara e per questo emergono novità che riguardano direttamente nuovi protagonisti della scena politica.
La scelta del presidente russo ha inevitabilmente avuto delle conseguenze sul fronte politico, specialmente durante la cosiddetta “operazione militare speciale” che sta avvenendo sul territorio ucraino dallo scorso mese di febbraio. Ora è il momento di una figura diversa, scelta appositamente dalla Russia per tutta una serie di motivi.
Ucraina, la guerra non si ferma | Chi è Valerij Gerasimov
Gerasimov è il nuovo capo di Stato maggiore, subentrato a Serghej Surovikin, soprannominato Armageddon. Si tratta di un cambio deciso in seguito ad alcune decisioni, una sorta di vero e proprio capro espiatorio dopo alcune sconfitte in campo bellico. La battaglia iniziata il 24 febbraio 2022 continua senza sosta e le strategie cambiano con il trascorrere dei mesi.
Valerij Gerasimov ha quindi assunto il comando della guerra in Ucraina, prendendo il posto di Surovkin. Lo scorso 8 ottobre, infatti, era diventato il capo principale, adesso batte in ritirata, meglio dire osserverà tutto nelle vesti di vice.
Gli esperti pensano che dietro questa decisione ci sia una battaglia di potere fra Sergei Shoigu e Wagner Prigozhin, rispettivamente ministro della Difesa e leader dei mercenari del Gruppo Wagner. Non da escludere, in ogni caso, la possibilità di una nuova offensiva da parte della Russia.
Gerasimov è diventato capo di Stato maggiore delle forze armate, nonché viceministro della Difesa russa a novembre 2012, così come indicato da Putin. L’uomo è anche membro del Consiglio di sicurezza. Questa figura rappresenta in Russia un personaggio dalle grandi responsabilità, supervisore inoltre dei servizi militari.
Surovikin declassato, qual è il motivo principale
Certamente la scelta di togliere potere a Serghej Surovikin, meglio conosciuto come Generale Armageddon, arriva in un momento delicato del conflitto. In caso di vittoria esaltazione delle gesta di Vladimir Putin e dei generali, in caso di problemi o sconfitte ci sarebbe stata inevitabilmente una figura indicata come autrice del progetto fallimentare.
Surovkin è diventata la figura cardine dell’insuccesso russo, cosa però non presa in considerazione di recente, da qui i festeggiamenti a Mosca per l’annessione di Kherson e degli altri tre oblast. La scelta si è rivelata controproducente per l’intero Paese. La controffensiva ucraina ha permesso agli ucraini di riprendersi parti dei territori occupati dai russi nell’arco dei primi mesi della guerra.