Il bimbo morto in vacanza a Sharm el Sheikh in Egitto si tinge di giallo. Per gli investigatori italiani la causa del decesso non è un’intossicazione alimentare. Spunta la pista dell’avvelenamento da contatto
Secondo gli inquirenti l’ipotesi investigativa più accreditata è l’avvelenamento. Andrea, il bambino di sei anni di origini palermitane è deceduto lo scorso luglio durante una vacanza con i genitori a Sharm el Sheikh, in Egitto. Ed ora, a distanza di sei mesi proprio dall’Egitto arrivata una relazione di 200 pagine in merito alle cause che hanno portato al decesso del piccolo.
Lo zio del piccolo Andrea Mirabile vuole tutta la verità sulla morte del nipotino. Nel frattempo dai primi accertamenti medico-legali sul corpo del piccolo spunta la pista dell’avvelenamento da contatto con sostanze tossiche. Questa potrebbe essere la causa della morte.
Viene messa da parte, dunque, l’ipotesi dell’intossicazione alimentare proposta inizialmente dai sanitari egiziani subito dopo il fatto. Il giorno della tragedia anche la madre e il padre della piccola vittima si sentirono male. Furono chiamati i soccorsi dell’hotel in cui la famiglia alloggiava in quel periodo ma l’intera famiglia venne dimessa poco dopo con una semplice diagnosi di intossicazione alimentare. Il giorno dopo il piccolo Andrea arriva in ospedale in gravi condizioni.
Dopo la tragedia la procura di Palermo apre un’inchiesta sul caso del decesso del piccolo Andrea Mirabile. Sul cadavere del bimbo era stata eseguita una prima autopsia in Egitto. Una seconda autopsia venne poi fatta dai medici legali italiani. Come riporta il Corriere della Sera, nel corso delle operazioni però la Dott.ssa Stefania Zerbo ha chiesto di poter visionare il lavoro dei colleghi egiziani per poter far chiarezza sulla causa della morte.
Solo ora, dopo sei mesi la relazione dei medici egiziani è arrivata al pm Vittorio Coppola. Il documento di oltre 200 pagine dovrà essere tradotto dall’arabo e successivamente verrà consegnata al medico-legale siciliano. Dunque, per avere una risposta conclusiva dunque, si dovrà attendere ancora diversi mesi, ma i primi accertamenti medici avrebbero comunque già escluso la pista seguita dagli egiziana, ovvero quella della intossicazione alimentare.
I genitori di Andrea, sentiti dalla polizia, hanno sempre sostenuto di aver mangiato soltanto all’interno dell’hotel, il Sultan Garden. Quindi com’è possibile che nessun altro turista ospite della struttura in quello stesso periodo non si sia sentito male? A questo punto le indagini dovrebbero concentrarsi sui luoghi del resort frequentati dalla famiglia italiana. Ma tutto rimane avvolto nel mistero, partendo dalla camera abitata in quel periodo dai Mirabile, risultata occupata poco dopo il decesso del bimbo da altri turisti.
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