Blocco aereo negli Usa: l’ultimo che si ricorda, nei minuti che seguirono l’attacco alle torri gemelle. Conseguenze al trasporto aereo mondiale. Sull’accaduto interviene anche la Casa Bianca. Da accertare le cause dell’enorme disagio.
È caos negli aeroporti americani, dove per ore e ragioni ancora da chiarire, sono rimasti a terra tutti gli aerei. Proteste e malumori di migliaia di passeggeri, che sui social hanno espresso il loro disagio, sia per quello che stava succedendo, sia per essere tenuti all’oscuro dalle motivazioni che lo hanno causato. Un guasto di portata mondiale, dal momento che tutti i voli da e per gli USA sono rimasti a terra per ore.
Una protesta che non si è placata neppure dopo la nota della Federal Aviation Administration: “Ci stiamo lavorando” senza specificare ulteriormente, anche se inizialmente si è parlato di un guasto al sistema informatico, poi non confermato.
USA: bloccati i voli, conseguenze a livello mondiale
Tutto è iniziato quando la Federal Aviation Administration ha segnalato un malfunzionamento al sistema di notifica dei piloti alle 2 di notte (ora americana). Da quel momento c’è stato lo stop al volo che è durato sino alle 9 di mattina (circa le 15 ora italiana) quando dopo interminabili ore di caos il traffico è lentamente ripartito dopo un comunicato della FAA.
Come detto, all’inizio si è parlato di un blocco dovuto ad un guasto del sistema informatico, notizia che nel corso delle ore non è stata smentita, ma neanche confermata visto che al momento si ignorano le cause.
Caos aereo: interviene la Casa Bianca
Avvertito tempestivamente dal Segretario ai trasporto, è stato proprio il presidente Biden a chiarire: “Non sanno quale sia la causa“, ha detto il presidente ai giornalisti. “Gli aerei possono ancora atterrare in sicurezza, ma non decollare in questo momento. Non si sa quale sia la causa, si aspettano che in un paio d’ore avranno un’idea di ciò che l’ha causato e risponderanno in quel momento“. Ai giornalisti è stato anche risposto che non c’erano prove concrete per un cyber attacco.
Il sito di monitoraggio FlightAware indicava ritardi per 760 velivoli, in entrata e in uscita, e 91 cancellazioni. Ma il numero è salito rapidamente, arrivando a toccare alle 13:30 ritardi per 7.706 voli, dei quali 1.230 da e per il Paese. Si è giunti a 1.354 voli cancellati di cui 99 in entrata e in uscita. Intorno alle ore 13 in Italia, la FAA ha affermato che “mentre alcune funzioni stanno iniziando a tornare in linea, le operazioni del National Airspace System rimangono limitate”.
La Casa Bianca ha al momento escluso l’ipotesi di un cyberattacco, ma nonostante questo il presidente Joe Biden ha chiesto di aprire una indagine per fare luce su quanto accaduto. Fatto sta che una situazione del genere avrebbe però mostrato grosse falle per un sistema informatico antiquato.
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