Lo scontro fra tifosi di Roma e Napoli è l’ultimo atto di tanti episodi di violenza: cosa sta accadendo e qual è la novità del Governo. Le parole del ministro Piantedosi.
Basta incrociare due squadre in trasferta, a distanza di poche ore l’una dall’altra, per scatenare il panico sulle autostrade italiane. Gli ultras di Roma e Napoli si sono scontrati all’altezza della stazione di servizio di Badia al Pino. Sulla vicenda proseguono le indagini, ci sarebbero anche nuovi arresti sul fronte tifosi giallorossi.
Gli incroci di partite ad alto rischio sono già evidenti e preoccupanti. Il prossimo impegno fra Napoli e Juventus, programmato per il 13 gennaio 2023, potrebbe rappresentare un altro incontro da monitorare visti gli “elevati profili di rischio” evidenziati dall’Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive.
Scontri tifosi Roma e Napoli, la decisione guarda al futuro
Sarebbero circa 200 i tifosi al momento identificati dalle forze dell’ordine. Un ultras napoletano di 35 anni sarebbe il primo tifoso partenopeo arrestato dalla Digos dopo gli scontri avvenuti sull’autostrada A1. L’uomo di San Giovanni a Teduccio avrebbe ricevuto “una notifica di arresto in flagranza per differita“, si legge sull’ANSA. Si tratta di una persona che ha precedenti e farebbe parte di un gruppo ultras della Curva A.
Sarebbero tre invece i tifosi romanisti al momento arrestati dopo gli scontri avvenuti in autostrada, uno invece in Campania. A riportare la notizia è l’agenzia Adnkronos. Nel frattempo un uomo di 43 anni è ricorso alle cure presso l’ospedale San Donato di Arezzo e successivamente arrestato con l’accusa di rissa aggravata. Prevista l’udienza con rito direttissimo per convalidare l’arresto. Al momento le sue condizioni non sarebbero preoccupanti, nonostante alcune feriti da arma da taglio a polpaccio e coscia.
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— The Dude (Viky Rourke una notte al gabbio) (@vicyago66) January 8, 2023
L’annuncio del ministro Piantedosi
Matteo Piantedosi è il ministro dell’Interno che ha spiegato di “massima precauzione” e “direttive con particolare rigore” volte ad evitare nuovi episodi come quelli accaduti di recente in Toscana. “Il quadro normativo già consente di sospendere le trasferte. Norme sufficienti, massima precauzione. Presto incontro con Lega Calcio e Figc per decidere cosa fare“, ha ribadito Piantedosi.
Non mancano i dettagli sui prossimi impegni decisi dai vertici politici. “Tra martedì e mercoledì avremo un incontro con i rappresentanti della Figc e della Lega Calcio che già prelude ad una condivisione e ad una prospettiva di serietà e rigore nei confronti di questi fenomeni“, ha concluso il ministro dell’Interno.