Ennesima tragedia sulle strade italiane. Ad Andria muoiono due giovanissimi in un incidente automobilistico e 7 rimangono feriti gravemente. Le vittime avevano solo 22 e 29 anni. Ecco cosa è accaduto.
Due morti e sette feriti ricoverati in condizioni critiche costituisce il numero drammatico del bilancio di uno schianto mortale ad Andria. La tragedia ha avuto luogo all’alba e ha coinvolto tre vetture.
A parte i due decessi, i feriti hanno tutti un’età compresa tra 18 e 22 anni. Parte di loro era reduce da una serata in discoteca. Ai soccorsi sopraggiunti sul posto si è subito presentata una scena disperata.
Tre macchine coinvolte e nove persone a bordo. A morire sono stati Alessio Beneloucif e Giuseppe Matera, rispettivamente di 29 e 22 anni. Il decesso è avvenuto al momento dell’impatto. La scena che si è palesata al personale sanitario intervenuto sul luogo è stata agghiacciante. Le operazioni per l’estrazione dei malcapitati sono state da parte dei Vigili del Fuoco delicate e impegnative. I feriti erano intrappolati tra le lamiere dei veicoli, accartocciatisi per l’impatto devastante.
Adesso i sopravvissuti sono ricoverati negli ospedali di Andria, Barletta e Trani. Sull’accaduto indagano le forze dell’ordine, che per fare chiarezza hanno chiuso la strada per gli accertamenti del caso.
I ragazzi portati in codice rosso all’ospedale versano tutti in gravi condizioni. A cominciare dalle due ragazze di 20 e 21 anni trasportate all’ospedale di Dimiccioli di Barletta che sono in prognosi riservata. Entrambe hanno subito un trauma toracico, ma una di loro anche una dissezione dell’aorta e pertanto si prospetta per lei una degenza al Policlinico di Bari. In prognosi riservata anche i tre ragazzi che si trovano al “Bonomo” di Andria. Intanto per uno dei feriti in rianimazione sono in corso approfondimenti per risalire alla sua identità. Lui e gli altri due coetanei hanno riportato complessivamente importati conseguenze. Si parla di trauma cranico e al torace, ma anche di fratture multiple ed emorragia cerebrale.
L’incidente fatale è avvenuto nello stesso punto in cui se n’era consumato un altro 33 anni fa, quando morirono ben 8 giovani. Savino Montaruli, dell’associazione “Io ci sono” commenta con tristi parole quanto accaduto: “Non oso immaginare lo strazio di qelle famiglie ed amici che stanno vivendo ore drammatiche nel dolore inconsolabile per la perdita di un figlio, di persone care”. Montaruli prosegue aggiungendo: “Un dolore che si ripete a distanza di 33 anni. Un tratto stradale mai messo in sicurezza, così come siamo convinti che l’intera strada provinciale Andria-Trani non sia in sicurezza e che alcuni presidi di sicurezza siano stati ripristinati solo dopo le denunce ed i morti registrati recentemente su quella maledetta strada”. Quindi la chiosa: “Torniamo a chiedere alla Procura di Trani una relazione sull’intera strada provinciale che continua a far registrare incidenti a ripetizione”.
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