Gianluca Vialli è morto dopo cinque anni di lotta contro un tumore al pancreas: la decisione della famiglia sui funerali. Tutti i dettagli.
L’Italia e l’intero mondo del calcio piangono per la morte di Vialli, ex calciatore scomparso all’età di 58 anni a causa di un brutto male contro il quale stava combattendo da cinque anni. Un periodo difficile causato da un tumore al pancreas, da settimane il peggioramento delle condizioni, poi il decesso.
Intanto spuntano le prime novità sui funerali di Gianluca Vialli. Ha cercato di coronare un sogno con la Nazionale e l’indimendicato amico di sempre Roberto Mancini. Commuove ancora il loro abbraccio dopo la finale di Wembley coronata dalla vittoria in finale contro l’Inghilterra datata 2021.
Lo stesso Vialli ha deciso che i funerali si svolgeranno a Londra in forma privata, probabilmente senza annunciare la data. La scelta è stata confermata anche dalla famiglia che, di conseguenza, ha voluto rispettare la volontà dell’ex calciatore, nonché continuare a rimanere lontano dalle luci dei riflettori. La città di Cremona ha comunque intenzione di organizzare, magari più in là, una giornata per omaggiare il campione che ha perso la vita nel Regno Unito.
Momento difficile per le due figlie, la moglie Catheryn, genitori, fratelli, amici e tutti quelli che lo hanno sempre seguito con grande affetto. Davanti alla clinica dove Vialli ha trascorso gli ultimi periodo tantissime sciarpe di Chelsea, Sampdoria, Juventus e mazzi di fiori con messaggi pieni d’affetto e amore verso un campione scomparso prematuramente a causa di una brutta malattia. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport.
La famiglia di Vialli ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno seguito con affetto e vicinanza il cammino difficile dell’ex giocatore, apprezzando il sostegno e l’amore ricevuto in tutti questi anni. “Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori“, si legge sulla nota.
Sulla scomparsa di Vialli è intervenuto in diretta al Tg1 anche Massimo Mauro con il quale ha fondato nel 2004 la “Fondazione Vialli e Mauro: Ricerca SLA”.Da anni aiuta le persone a combattere la malattia e dare un contributo per chi sta male.
Mauro svela un aneddoto sull’unico rammarico che Vialli ha confessato di avere nella sua vita. “Avrebbe voluto essere parte integrante del progetto Sampdoria, sarebbe diventato presidente per fare qualcosa di importante. Sono stato a Londra di recente, le condizioni erano molto critiche. Abbiamo parlato di Juventus, Sampdoria e anche della fondazione“, ha confessato Mauro in diretta.
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