Ecobonus auto e moto, il 2023 segna anche l’arrivo degli incentivi per i veicoli non inquinanti: come beneficiarne.
Il nuovo anno è iniziato all’insegna della tutela ambientale: il cambiamento climatico è un problema serio che attanaglia vecchie e nuove generazioni. Il clima sta diventando una variabile importante rispetto alla sostenibilità della vita. Recenti studi dimostrano che bisogna evitare il peggio prima che sia troppo tardi: lo scioglimento dei ghiacciai è solo una conseguenza della concatenazione di eventi che potrebbero succedere qualora non riuscissimo a prendere le dovute contromisure.
Per questo è giunto il momento – già da tempo – di cominciare a parlare seriamente di mobilità sostenibile. A basse emissioni di Co2. La situazione è critica, ma con un po’ d’attenzione e un diverso utilizzo delle risorse disponibili è possibile fare del bene nella quotidianità. Quando si dice unire l’utile al dilettevole. Viaggiare con mezzi a basso contenuto di Co2 giova a chi conduce, ma anche a chi vive un ambiente popolato da veicoli di questo tipo che garantiscono l’aria più pulita. Quanto costano?
Determinate esigenze non dovrebbero essere correlate al prezzo, ma dato che la sostenibilità ancora non è prassi sul mercato viene vista come valore aggiunto e il potere d’acquisto aumenta. I costi restano proibitivi, ma è possibile ammortizzare le spese con gli ecobonus per auto e moto: incentivi statali che permettono di fare operazioni in favore della mobilità sostenibile senza gravare eccessivamente sul bilancio personale e collettivo.
Nella fattispecie, il 2023 sarà un anno importante anche sul piano della riqualificazione dei beni di prima necessità: i veicoli, ormai, sono ascrivibili a questa categoria. Ragion per cui potersi permettere un mezzo ibrido o elettrico, sia esso auto e moto, non deve essere elitario ma a disposizione di tutti. Un mercato a misura d’uomo e, quindi, di pianeta. Gli ecobonus sono incentivi in grado di permettere questo switch. Cambiamento necessario e quantomai rapido.
Per l’anno corrente sono, infatti, stati stanziati 630 milioni di bonus. Lo prevede la Legge di Bilancio, il cui testo – con relative modifiche – è stato approvato nelle scorse settimane. I veicoli interessati sono quelli di categoria M1, N1 ed N2. Vale a dire i veicoli commerciali. Senza contare i mezzi di trasporto non inquinanti L1-L7e, inclusi motocicli e ciclomotori. Un ampliamento doveroso per abbattere la diffusione di polveri sottili e inquinamento. Gli incentivi partiranno dal prossimo 10 gennaio fino a esaurimento richieste. Le domande per richiedere i bonus, con annessi requisiti, sono disponibili presso la piattaforma ecobonus.mise.gov.it. La disponibilità degli ecobonus sarà in costante aggiornamento. La sostenibilità viaggia su strada.
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