Due partite di Serie A mandano in tilt DAZN e il web insorge: la decisione del Governo è immediata. Cosa sta accadendo e quali potrebbero essere le conseguenze.
Prima la sfida fra Cremonese e Juventus, poi il big match fra Inter e Napoli e anche l’incontro Udinese-Empoli. In molti casi disservizi e in alcuni casi circa 15-20 minuti di blocco del servizio, con tanto di rabbia degli utenti. Non si tratta della prima volta, da qui la scelta del Governo di convocare direttamente la piattaforma di streaming.
Centinaia di utenti si sono scagliati contro DAZN vista l’impossibilità di vedere parte di alcuni match valevoli per la giornata numero 16 del campionato di Serie A. L’annuncio arriva direttamente da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.
L’annuncio è di convocare i vertici della società DAZN per un confronto programmato il prossimo 10 gennaio. Lo stesso Urso ha annunciato che all’incontro ci saranno anche i massimi esponenti della Serie A e Andrea Abobi, attuale ministro dello Sport. “Il perpetuarsi del disservizio impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti“, ribadisce Urso.
Tantissimi tifosi hanno intanto invaso i social con messaggi di segno e rabbia per aver pagato un servizio spesso al centro di problemi. Non sono infatti un caso isolato i disservizi avvenuti di recente con la ripresa del campionato italiano.
Nel frattempo la Lega Serie A è intervenuta con l’ad Luigi De Siervo che ha formalizzato una comunicazione contro il mancato rispetto degli obblighi stabiliti da contratto dopo quanto accaduto durante la serata di mercoledì 4 gennaio 2023.
DAZN prova a correre ai ripari e spiega in una nota la questione al centro delle polemiche. “Ci rammarichiamo per quanto accaduto. Nonostante la tecnologia di Dazn sia rimasta resiliente e abbia funzionato correttamente durante la fruizione delle partite, è avvenuto un disservizio tecnico causato da un partner esterno globale, incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server (CDN) utilizzati da Dazn“, ha ribadito l’azienda.
La piattaforma si è scusata con i clienti e ha già annunciato di rimborsare quanto previsto “in conformità con la regolamentazione vigente. Il meccanismo di protezione di Dazn per assicurare la continuità del servizio si è attivato. Il team tecnico ha prontamente individuato il problema e posto in essere le azioni correttive indispensabili che hanno permesso il graduale ripristino del servizio“, conclude la nota della piattaforma di streaming.
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