Nella provincia di Arezzo, una lite tra vicini finisce in tragedia. Prima l’assalto con la ruspa, poi gli spari. Muore un uomo
Doveva essere la notte in cui la Befana fa visita ai bambini a cavallo della sua scopa. Le tragedie però non guardano al calendario e alle festività da celebrare. A San Polo, tra le case isolate della provincia di Arezzo infatti, la notte che porta all’Epifania è finita nel sangue. Una tragedia, un fatto di cronaca nera che ha segnato per sempre la vita di due nuclei familiari e cancellato l’esistenza di u uomo.
Le notizie sono al momento frammentarie, ma secondo quello che le cronache locali e le prime attività investigative avrebbero ricostruito fin qui, ecco cosa sarebbe accaduto. Una lite, evidentemente non banale, sconfinata nell’assalto con una ruspa alla casa dei vicini. La ruspa avrebbe divelto la porta della stessa casa. La reazione del proprietario della villetta sarebbe stata a quel punto pazzesca: l’uomo avrebbe imbracciato il fucile e avrebbe esploso diversi colpi, uccidendo chi guidava la ruspa.
A morire, secondo quanto scrive il quotidiano La Nazione, un uomo di 59 anni. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri. La porta d’ingresso è stata appunto distrutta, ed è stata anche danneggiata la struttura in volta di un’abitazione a due piani. Una casa dichiarata inagibile dai vigili del fuoco, che quando sono arrivati hanno anche fermato il motore del mezzo agricolo rimasto acceso e consentito di uscire in sicurezza coloro che erano rimasti dentro l’abitazione. Indagano i carabinieri che ora dovranno raccogliere tutte le testimonianze, ricostruire la dinamica e il movente dell’omicidio. Verrà ovviamente ascoltato anche chi ha sparato e ucciso.
Stando a quanto emerge il 57enne che si è lanciato all’assalto della villetta del vicino era di origine albanese. La reazione dell’aggredito non è andata per il sottile. Il 53enne italiano ha imbracciato un fucile, sparando contro l’uomo che con una ruspa ha fatto irruzione in casa sua. I militari dell’Arma lo hanno quindi messo agli arresti con l’accusa di omicidio. Contro l’albanese sono stati sparati 5 colpi con una carabina regolarmente detenuta.
Intanto le indagini dei carabinieri hanno svelato che l’uomo rimasto ammazzato avrebbe danneggiato 4 vetture dell’arrestato prima di scatenare la tragedia, facendo manovra con l’escavatore e colpendo col mastodontico mezzo anche le mure e il tetto dello stabile del 53enne. Dopo l’accaduto e l’intervento delle forze dell’ordine, è avvenuto l’arresto dell’autore dell’omicidio e il sequestro del suo fucile, unitamente ai bossoli rinvenuti sulla scena del crimine. Sul cadavere della vittima sono attesi ulteriori accertamenti medico legali che avranno luogo a Siena.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…