Ballando con Le Stelle termina, ma non si placano le polemiche: l’edizione più controversa di sempre registra un altro addio importante.
Ballando con Le Stelle porta a casa un’altra edizione di successo. Consenso televisivo non vuol dire, però, che il programma sia filato liscio. Molteplici, infatti, le controversie nonostante gli ottimi ascolti. In primis il caso Montesano, con la maglietta della X Mas, poi la querelle Lucarelli-Mariotto (che ancora continua) e infine la diatriba sui voti e le eliminazioni. Tutte questioni che hanno portato alla luce diversi attriti, in taluni casi anche con testimonianze social.
A tal proposito numerose le rivendicazioni di un sistema più corretto da adottare: nessuno vuole più sottostare a un metodo che, secondo molti, è stantio. Ci ha scherzato sopra anche Fiorello, nel corso della trasmissione mattutina “Viva Raidue”: “Non esce mai nessuno, poi eliminano qualcuno senza capire il perchè. Il tesoretto del tesoretto del tesoretto e va avanti fino a maggio. Uno si aspetta la finale – pungola lo showman – invece è un ripescaggio”. La tensione si taglia a fette tra gli addetti ai lavori, perchè se il mattatore di Augusta scherza, c’è chi invece preferisce andare giù pesante.
Ballando con Le Stelle, Milly Carlucci sempre più sola: altro addio importante al programma
Cominciano, infatti, i primi addii in vista della prossima edizione. La Rai punterà ancora sul programma, resta da capire con chi: i conduttori, Milly Carlucci e Paolo Belli, sono confermati. Il punto interrogativo restano gli insegnanti: vale a dire i ballerini professionisti che accompagneranno i vip. Su questo c’è ancora molto da discutere, non necessariamente questioni contrattuali, ma proprio esigenze di vedute diverse. Lo sa bene Simone Arena che, in questo, imita Raimondo Todaro: esce di scena stizzito, con un comunicato che non è un addio, sembra più uno sfogo.
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Una volontà precisa di attaccare il programma: l’insieme di cose che non ha digerito diventa un terremoto social che prende forma su Instagram. “Ballando non rispecchia i valori del format Dancing With The Stars neanche lontanamente. Ritengo che chi sa fare il proprio lavoro non debba vendere la sua anima per quest’ultimo, mi auguro che si possa fare meglio. Io, nel frattempo, sono altrove”. Una stoccata non indifferente che fa capire – quantomeno – come ci siano delle disparità di trattamento fra un contesto e l’altro. Rivelazione con cui Milly Carlucci e la Ballandi Entertainment devono fare i conti. I passi falsi sono dietro l’angolo per un balletto (mediatico) a cui nessuno, stavolta, sembra voler partecipare.