Infantino omaggia Pelè, ma il tributo a ‘O Rei non piace ai tifosi: cos’è successo alla veglia funebre in Brasile.
Pelè, gli occhi del mondo guardano ‘O Rei per l’ultima volta. A casa sua nella veglia funebre, in attesa dell’ultimo saluto. Tifosi, appassionati e tanti addetti ai lavori si accalcano in quello che è il tempio del Santos dove il corpo di Edson Antes riposa per l’ultima volta. Sottoposto a tanatoprassi per garantire a tutti di poterlo vedere prima che sia davvero scritta la parola fine su questa favola calcistica stupenda, Pelè porta con sé ricordi indimenticabili.
Gli stessi a cui fa riferimento il Presidente della FIFA Gianni Infantino, pronto a salutare il re del calcio. L’uomo appare visibilmente emozionato, ma non basta a rassicurare i migliaia di tifosi accorsi in Brasile. Ore di fila per vedere un risvolto inatteso: Infantino, infatti, dopo le belle e opportune parole sul campione, lancia la proposta di intitolare uno stadio in ogni Paese a Pelè. Affinchè tutti – anche i più giovani – si ricordino di lui. I propositi, tuttavia, cozzano con le intenzioni: il Presidente FIFA, dopo l’accorato appello, viene visto sorridente intento a fare selfie con le persone in prossimità della bara.
Pelè, Infantino e la “gaffe” alla veglia funebre: cos’ha fatto il Presidente FIFA
Pelè guarda idealmente. L’occhio dei presenti però non perdona. Lo sdegno per un atteggiamento simile non impiega molto a circolare, dentro e fuori la Rete. Seguono vibranti polemiche. Uno scivolone tutt’altro che di poco conto. Si va a sommare con le parole “poco felici” dette in Qatar, contesto che ha visto il Mondiale svolgersi sotto tanti interrogativi.
Lamentable… pic.twitter.com/S0qJLfJUSy
— San Cadilla (@SanCadilla) January 2, 2023
Ora, invece, la domanda è solo una: come uscire, se possibile, da questo pantano? Infantino è stato visto, neanche il tempo di omaggiare ‘O Rei che aveva già ripreso le pubblic relations – come vengono solitamente definite – non ci si ferma davanti a nulla: Pelè viene ricordato anche per la sua diplomazia. Tratto che, spesso, viene sottovalutato: il Web lo ricorda a gran voce, con Infantino costretto a fare i conti con attimi di eccessiva leggerezza. L’appuntamento, ora, è alle esequie dove l’atmosfera dovrà essere – per forza di cose – diversa.