Sul fronte bollette finalmente una buona notizia per i consumatori italiani. La luce registra una significativa variazione del 25% in meno. Si profilano nuove tariffe più calmierate, anche se il gas è in controtendenza con un aumento del 20%.
Il caro bollette impensierisce gli italiani da ormai più di un anno. I prezzi legati al settore energetico hanno toccato punte esorbitanti, e famiglie e imprese stanno faticando molto per pagare le spese legate ai consumi. Adesso sembra però vedersi uno spiraglio.
Secondo l’esperto di Nomisma Davide Tabarelli il prezzo della luce dovrebbe scendere di un 25%. In soldoni se la previsione verrà confermata dai fatti, tutto ciò potrebbe portare ad un risparmio di 432 euro l’anno.
Caro bollette: scende la luce, ma non il gas
Stando a quanto affermato da Davide Tabarelli, l’andamento dei prezzi al consumo dell’elettricità dovrebbe seguire una linea discendente lungo tutto il 2023. Non così sarà invece per il gas. Per il volto di punta di Nomisma al riguardo è previsto “un aumento delle bollette di dicembre del 20% a 1,48 euro al metro cubo”. Ancora l’esperto aggiunge che: “la variazione stimata in base ai prezzi all’ingrosso dell’elettricità, scesi sulla pressione di quelli del gas, è dell’ordine del 25% circa 16 centesimi di euro in meno a KWh che dovrebbe portare di nuovo le tariffe verso i 50 centesimi a KWh”. A questo proposito sono attesi i dati ufficiali prodotti dall’Arera, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
I vantaggi della riduzione del prezzo della luce
Se l’andamento discendente sulle bollette dell’energia elettrica dovesse essere confermato, le famiglie italiane potrebbero disporre in media di 432 euro in più in tasca. Ciò è quanto stimato dal Codacons. “Una discesa del 25% delle tariffe della luce porterebbe la bolletta media dell’energia elettrica ad attestarsi a quota 1.350 euro annui a famiglia”. Ed ancora “con una riduzione rispetto alla spesa sostenuta nell’intero 2022 (1.782) di ben 432 euro”.
Di più il sindacato dei consumatori aggiunge: “Al contrario un rialzo del gas del 20% così come previsto da Nomisma, porterebbe le tariffe a quota 1,48 euro al metro cubo, equivalente a una spesa annua pari in media a 2.072 euro a famiglia”. L’analisi del Codacons si sofferma anche sulle variabili imprevedibili che potrebbe causare l’intensificazione della stagione invernale, ancora agli albori. Molte aspettative si ripongono sul price cup appena approvato dall’ Unione Europea. “Meccanismo sulla cui reale efficacia si nutrono molti dubbi”, proseguono dal coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e degli utenti.