Ryan è il bimbo che è stato picchiato selvaggiamente dal compagno 75enne della nonna a Ventimiglia. Ricoverato in gravissime condizioni al Gaslini di Genova, parla la madre del piccolo: “Vederlo e ascoltarlo in ospedale mi ha fatto male al cuore”
Ryan è un bimbo di pochi anni che ora versa in gravissime condizioni all’ospedale Gaslini di Genova dopo che il compagno 75enne della nonna paterna lo ha brutalmente picchiato. Il fatto grave è avvenuto a Ventimiglia. Elena è la madre del piccolo e ora parla di quanto accaduto. “Vederlo in ospedale mi ha fatto male al cuore tanto da non riuscire a respirare ma siamo consapevoli che Ryan tornerà a casa da noi”.
“Non sono riuscita a resistere, ho pianto tanto, ascoltarlo in ospedale mi ha fatto male ma siamo consapevoli che Ryan tornerà a casa da noi”. Queste le parole di mamma Elena che è separata dal padre del bambino ed è rimasta a Ventimiglia per prendersi cura anche dell’altro figlio più piccolo.
Solo sabato scorso dopo che i medici hanno sospeso la sedazione Elena è riuscita a parlare col figlio Ryan attraverso videochiamata. La donna ha riferito le parole del piccolo: “Mi ha detto mamma vieni qui nel letto con me, dormi con me stanotte. Mio Dio, è stato atroce non poterlo accontentare”.
Ryan, il bimbo picchiato dal compagno della nonna ora è in gravi condizioni in ospedale: le parole di mamma Elena
La madre del bimbo ha sfogato tutti i suoi timori dopo la vicenda che ha visto protagonista il figlio Ryan, malmenato dal compagno della suocera e ora ricoverato al Gaslini di Genova. La donna ha dichiarato: “Ci hanno tradito tante persone, ma adesso possiamo attraversare quest’anno, consapevoli che Ryan tornerà a casa da noi”. Il piccolo ora sembra stare meglio.
Sui social Elena, madre del bimbo, ha raccontato: “Oggi una parte di me sta morendo…ma l’altra sta rifiorendo. L’altro mio figlio ha fatto sì che io non appassissi anche quando mi sembrava di morire dentro. Ryan, oggi, mi ha fatto rifiorire”. Intervistata a Primo Canale, la donna ha detto così come riporta anche fanpage: “Probabilmente è un incubo che ci sarà per sempre. Un trauma che ci porteremo dietro ma bisogna andare avanti e pensare solo a lui adesso. Siamo sicuri che tornerà come prima ma dietro ci dovrà essere un lavoro non da poco”.
“Non ho potuto sfogarmi. Non posso farmi vedere piangere continuamente e da mamma devo proteggerlo perché lui non sa tutto e potrebbe essere un trauma, perché conosce quelle persone con le quali anche lui stava”. La madre del bimbo si riferisce al compagno della nonna materna che dopo l’aggressione al piccolo si è costituito. Indagata insieme al 75enne anche la nonna 65enne di Ryan per lesioni gravissime. Nel frattempo gli investigatori stanno cercando di ricostruire i fatti nei minimi dettagli.