Aggressione alla Stazione Termini: è grave la ragazza di 26 anni accoltellata nella sera di San Silvestro. Nelle immagini la sequenza di quanto avvenuto. I dubbi degli investigatori: si è trattato di un’esecuzione?
Ultimo dell’anno, serata di San Silvestro: sono le 21:45, quando le immagini delle telecamere scorrono e mostrano le immagini di un’aggressione in piena regola, i cui motivi sono tutti da chiarire e sono ovviamente al vaglio degli inquirenti.
Siamo all’interno della Stazione Termini di Roma. La gente è tanta, il via vai a ridosso della mezzanotte è notevole. Di spalle si intravede un uomo, forse un ragazzo. E’ completamente vestito di scuro. Ha un berretto in testa. Cammina senza fretta. In mano ha una busta, forse una sacca. Di colore blu. Di fronte a lui, ma un poco più avanti sulla destra, una ragazza è invece ferma. Forse sta leggendo qualcosa, magari degli avvisi.
Improvvisamente la scena si agita e cambia: l’uomo estrae qualcosa dalla busta, avvicina di scatto la donna (felpa nera e jeans), e la colpisce ripetutamente. La ragazza prova a scampare i colpi, ma senza successo. Poi dopo pochissimi secondi, lo stesso uomo si volta, fugge e intanto ripone l’arma usata per l’aggressione in quella busta blu. Le immagini hanno reso evidente lucidità e fermezza dietro l’accoltellamento: come sta ora la ragazza? Come mai tanta violenza? Chi è il colpevole? Chi è la vittima? Domande che si affastellano nella mente degli investigatori, che ora vogliono dare una risposta a tutto ciò.
Israeliana accoltellata a Termini, è grave. Ipotesi aggressione mirata. Si cerca il colpevole
“Non lo conosco, non so chi sia e non so perché l’abbia fatto”. Sarebbero state queste alcune delle parole pronunciate dalla ragazza, una turista israeliana di 24 anni. E’ grave dopo quello che ha subito, ma non è in pericolo di vita, eppure i medici che l’hanno presa in cura dopo quello che sembra un agguato studiato nei minimi dettagli per come è stato eseguito, non hanno dubbi: chi ha agito voleva uccidere. Una delle tre coltellate che hanno raggiunto la donna ha perforato il fegato. Le coltellate sono state inferte con forza. L’arma aveva una lama lunga, ma ancora non è stata ritrovata. Tra le ipotesi di chi ha avviato le indagini anche una rapina finita male, ma questa sembra la pista più debole. Il gesto di uno squilibrato? Oppure, come detto, l’azione premeditata di chi sapeva e conosceva la vittima? Insomma non si scarta nemmeno la pista terroristica.
Quello che è certo, è che un uomo gira armato per la Capitale. Le immagini descritte sopra sono chiare, nitide, cruente. Eppure allo stesso tempo sfuocate e non hanno consentito fino ad ora, di mettere a fuoco il volto dell’aggressore. Dopo aver usato il coltello, per quello che è stato possibile ricostruire, l’uomo è stato visto scappare verso l’uscita della Stazione Termini che dà su via Giolitti, dileguandosi poi verso via Manin. La giovane donna invece prima cade in terra; non capisce immediatamente di aver ricevuto le coltellate, poi avverte il sangue e solo allora chiede aiuto in preda al panico. Un agente della Polfer la soccorre. A Termini arriva il 118 e quindi il trasporto in codice rosso al policlinico Umberto I.
#Roma Il giallo della turista accoltellata alla stazione Termini di Roma la sera di San Silvestro. La ragazza israeliana di 24 anni è ricoverata all'Umberto I. Ora è caccia all'aggressore
Nicola Tedeschini #GR1 pic.twitter.com/qblBUxuwxV— Rai Radio1 (@Radio1Rai) January 2, 2023
Agli investigatori la ragazza ha raccontato di essere arrivata a Roma lo scorso 28 dicembre per trovare un’amica e trascorrere con lei il Capodanno. La sera di San Silvestro era andata da sola a Termini per acquistare un biglietto del treno per andare a Fiumicino. Il giorno dopo sarebbe tornata a Tel Aviv. Nessuna descrizione di chi l’accoltellata e soprattutto nessuna spiegazione, si dà la vittima, della brutale aggressione subita. proseguono le indagini.
24enne aggredita con un coltello: le indagini in corso
Sul caso di bruta violenza che ha scosso la Capitale la polizia indaga senza sosta. L’obiettivo è risalire all’aggressore, che rimane ancora ignoto, ma anche un pericolo per altre persone. Dell’episodio se ne sta occupando l’aggiunto Michele Prestipino, che ha già acquisito una informativa della Polfer.
Gli agenti stanno passando in rassegna tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza e i video pubblicati sui social dove sono ripresi i concitati momenti dell’atto criminale compiuto.