Con le notizie poco rassicuranti che arrivano dalla Cina su una forte recrudescenza del Covid, torna di grande attualità il discorso sui vaccini, soprattutto per quanto riguarda la quarta dose. Ecco la guida su tutto quello che c’è da sapere per scegliere in maniera informata cosa fare.
Le notizie che arrivano dalla Cina non sono confortanti, nel Paese, dove il virus del Covid è nato, è tornato ora a farsi sentire nuovamente, con milioni di persone infettate e un numero di morti non indifferenti. Per questo anche nel resto del mondo si torna a parlare di vaccinazione. Il nostro Paese è stato uno dei più virtuosi in questo senso, tranne per la quarta dose che ha avuto un’incidenza molto bassa sulla popolazione. Alla luce delle novità, ecco tutto quello che c’è da sapere e per chi è importante farla.
Vaccini, quarta dose, di cosa si tratta
È praticamente un booster, ovvero una sorta di rinforzo dei precedenti vaccini fatti, quello che un tempo, per altri tipi di vaccinazioni, veniva definito “richiamo”. Il concetto è esattamente questo, si tratta proprio di “rinforzare” ogni 5/6 mesi le dosi di vaccino precedentemente fatto, soprattutto per gli anziani e i fragili che sono la tipologia più a rischio in caso di infezione.
Il Ministero della Salute, lo raccomandano alle persone con più di 60 anni e ai fragili di ogni età e persone con altre malattie che fanno aumentare il rischio legato al Covid. La quarta dose è indicata anche al personale sanitario, agli ospiti delle Rsa e alle donne in gravidanza. Le malattie per le quali il richiamo è consigliato sono elencate nella circolare che può essere consultata sul sito del Miinistero della Sanità, ma in generale riguardano chi ha un sistema immunitario compromesso e chi ha subito un trapianto.
Quarta dose, i bambini e le persone sane come devono comportarsi
La vaccinazione è consigliata, perché rafforza l’immunità e quindi riduce il rischio di contrarre la malattia in forma seria, anche alle persone che non hanno particolari problemi di salute, l’importante è rispettare i 120 giorni tra un’inoculazione e l’altra. Stesso discorso vale anche per i bambini dai 12 anni in su. In questo la scelta è discrezionale e si consiglia di seguire il parere del pediatra. Per i bambini di età inferiore, vale sempre il consiglio del pediatra ma è estremamente consigliato, come per gli adulti, vaccinare i più fragili.
Quarta dose, gli effetti collaterali e la modalità.
Se dopo essersi consigliati con il proprio medico di base, si è deciso di fare la quarta dose si può procedere in tre modi. Il primo è quello di prenotarsi in un hub vaccinale, oppure farsi vaccinare dal proprio medico di base o anche presso una farmacia deputata farlo. Va ricordato che nella stessa sede il medico può anche insieme alla dose di vaccino per il covid inoculare anche quello anti influenzale.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali della quarta dose, non ci sono particolari novità rispetto ai precedenti. Si parla di eventuale febbre o dolori muscolari, ma anche questi, trattandosi di un richiamo e non di una prima dose, sono nella maggioranza dei casi di minore entità.
Perché vanno fatti i richiami dei vaccini Covid
Principalmente, come dicevamo, si rinforzano gli anticorpi, che sono la prima barriera che contrasta il virus. È importante ricordare che questo non significa che si evita il contagio, ma che la risposta all’aggressione del virus è più immediata. Rafforzarli è fondamentale perché calano velocemente dopo 4/5 mesi dopo il vaccino. Inoltre l’organismo può contare su una seconda linea di difesa, la memoria immunitaria, che sfrutta i linfociti T e garantisce soprattutto che l’infezione non degeneri in malattia grave.