Dal 13 novembre scorso è giallo sulla morte di 4 studenti dell’Università dell’Idaho. Le autorità statunitensi hanno schierato ben 80 detective per risolvere il caso che si sta rivelando più ostico del previsto.
Rimangono ancora senza risposta le morti di 4 giovani accoltellati nei loro alloggi lo scorso 13 novembre. L’accaduto, che sta tenendo appiccicati allo schermo i cittadini americani, sta diventando motivo di imbarazzo per gli inquirenti, che infine hanno deciso di schierare 80 detective.
La risoluzione del caso si rivela piuttosto complessa, se non altro per la presenza di un solo indizio. Si tratta di un’auto bianca che è stata vista nei pressi dell’abitazione dove sono avvenuti i delitti. La casa era stata affittata dagli studenti allo scopo di frequentare l’università a Moscow.
Morti 4 studenti: la ricostruzione della vicenda
In verità non si sa molto della dinamica dell’uccisione dei 4 ragazzi. Di certo sono stati accoltellati tra le 3 e le 4 del mattino. Le vittime erano rincasate intorno all’1.45. Due di loro erano state riprese dalle telecamere di un punto vendita con un ragazzo in direzione di un caminoncino-bar, dove hanno ordinato una porzione di pasta. Poi hanno preso un taxi per tornare a casa. Le altre due vittime hanno invece trascorso la serata presso una confraternita studentesca. Gli omicidi sono avvenuti in camere diverse. Al secondo e terzo piano dell’abitazione comune. La polizia è stata avvertita intorno a mezzogiorno da una coinquilina sopravvissuta tre piani più giù.
Dapprincipio durante le indagini si era pensato a un delitto di natura passionale. Una pista presto accantonata per seguirne altre più robuste. Il caso è diventato un vero rebus, tanto più da vedere impegnati nella sua risoluzione 6 detective locali, 13 statali e persino l’FBI. Il Federal Bureau of Investigation ha impiegato 62 agenti. Non solo, per ricostruire l’azione delittuosa e assicurare il colpevole alla giustizia, il governatore dell’Idaho ha finanziato le indagini con un milione di dollari. Rimane in piedi l’indizio della Hyundai bianca, anche se al riguardo non si avrebbe certezza che sia la macchina dell’assassino.
Giallo all’università dell’Idaho: il caso degenera sui social
Diventato ormai un fenomeno mediatico, il giallo della morte dei 4 studenti è approdato anche sui social, dove è diventato materia di dibattito. In particolare su TitkTok una utente ha accusato una professoressa di storia dell’ateneo di essere l’autrice degli omicidi in quanto legata sentimentalmente ad una delle vittime. La reazione della docente si è tradotta in una sonora denuncia nei confronti dell’accusatrice. Stando a quanto si apprende, quest’ultima fonderebbe i suoi sospetti sulla lettura dei tarocchi. Una situazione che sta degenerando.