La sparatoria è avvenuta nel giorno della vigilia di Natale a Liverpool. Una donna di 26 anni, Elle Edwards è morta. Altre 4 persone sono rimaste ferite. Ad aprire il fuoco due persone: un ragazzo di 30 anni e una ragazza di 19, attualmente arrestate
Il pub dove si è scatenata la follia nel giorno di Natale è il Lighthouse Inn vicino Liverpool. La vittima che ha perso la vita è una donna di 26 anni raggiunta alla testa da un proiettile sparato da un uomo. Arrivata in condizioni critiche in ospedale, è deceduta poco dopo. Dalla sparatoria altre quattro persone sono ricoverate in ospedale. Una di queste in gravissime condizioni.
Elle Edwards era un’estetista e stava festeggiando insieme agli amici e la sorella, quando un uomo apre il fuoco uccidendola. In pericolo di vita anche un 28enne, rimasto gravemente ferito. Meno gravi le condizioni di altri tre giovani di 22, 24 e 33 anni. Le indagini partite a seguito della tragedia di Natale, hanno portato al riconoscimento e all’arresto di due persone ritenute responsabili dell’attentato.
Sparatoria a Liverpool: Elle Edwards morta il giorno di Natale. Arrestate due persone
La sparatoria avvenuta poco prima dell’una di notte in un pub nel Merseyside, a Liverpool alla vigilia di Natale ha portato all’arresto due persone che avrebbero aperto il fuoco all’interno del locale. Il primo attentatore è un 30enne di Tranmere. Complice della sparatoria anche una 19enne di Rock Ferry.
Entrambi sono stati arrestati dagli agenti di polizia dopo aver tentato una fuga. Secondo quanto riporta Sky News, l’uomo è accusato di omicidio e tentato omicidio. La ragazza per concorso in omicidio. Come riporta The Guide Liverpool, il sovrintendente investigativo Sue Coombs di Major Crime Investigations ha dichiarato: “Abbiamo effettuato due arresti in relazione a questa sparatoria a sangue freddo. La famiglia di Elle deve ancora fare i conti con la sua tragica perdita e i nostri ufficiali di collegamento familiare appositamente addestrati li stanno supportando. Non ci fermeremo fino a quando non avremo assicurato i responsabili alla giustizia e vorrei fare appello a chiunque abbia informazioni per contattarci. Ogni minima prova è cruciale per l’indagine”.