Falsi vaccini, pugno duro della Procura di Vicenza: aperta un’inchiesta sul tema, tra gli indagati anche la cantante Madame e Camila Giorgi.
Falsi vaccini, non è finita. La pandemia sembra essere ormai alle spalle, ma nessuno dimentica le iniziative a scopo di lucro per evitare la vaccinazione: costanti erano le opinioni contrastanti, trasformate poi in diserzione conclamata, da parte di chi era (e in parte resta) contrario al vaccino anti Covid. Numerose anche le crociate contro i medici che somministravano le dosi nelle strutture ospedaliere: da “eroi” a inizio lockdown ad “assassini” durante le somministrazioni vaccinali.
Non sono mancate in tal senso le aggressioni, fisiche e verbali, in tutta Italia, a vari esponenti del personale sanitario da parte di chi riteneva essere vittima di quella che veniva spesso definita “dittatura sanitaria”. Questo il clima nel Paese fino a qualche tempo fa. Ora sembra passato, ma non così lontano da essere dimenticato. Vuoti di memoria, per così dire, non ce ne sono neppure dalla Procura di Vicenza.
Avviata un’indagine contro chi si sarebbe fatto somministrare dei vaccini falsi per ottenere in maniera agevolata ed illecita il Green Pass. Certificato verde che inizialmente serviva per lavorare (poi si è passati alla necessità di un solo tampone negativo) e salire sui mezzi pubblici. Oltre che frequentare e vivere luoghi chiusi, con particolare attenzione a concerti ed eventi. Il Green Pass è stato un altro argomento notevolmente dibattuto, certificato che attestava l’avvenuta vaccinazione: prima, seconda e terza dose. Tappe necessarie per il quieto vivere, ma hanno dato adito a ben altro.
Non è la prima volta che a Vicenza si indaga su vaccinazioni false: nel febbraio scorso sono state arrestate tre persone tra cui due medici: alteravano documentazioni senza somministrare alcuna dose, un giro economico sanitario non da poco che maturava anche attraverso canali Telegram. L’indagine continua e riesce a scavare: non solo i soliti noti nel mirino. Indagate anche la cantante Madame, al secolo Francesca Calearo, e la campionessa di tennis Camila Giorgi. Entrambe presenti nella lista di uno dei due medici arrestati senza, però, essere sue pazienti. Il rischio di reiterazione del reato, intanto, è decaduto. I due medici sono nuovamente in libertà.
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