Cristiano Ronaldo, offerta monstre dall’Arabia Saudita: dopo la rescissione con il Manchester CR7 pronto a dire sì. Ecco quanto guadagnerà il fuoriclasse portoghese.
Dopo una Coppa del Mondo nerissima e l’addio al veleno con il ‘suo’ United Cristiano Ronaldo si è offerto a mezza Europa. Alla ricerca di una squadra che potesse garantirgli la partecipazione alla Champions del prossimo anno. Settimane di attesa e polemiche concluse con un nulla di fatto, con CR7 che quasi sicuramente sarà ‘costretto’ a fare le valigie e abbandonare il vecchio continente.
Da tempo si parla dell’interesse dell’Al Nassr, squadra di Riad allenata dall’ex tecnico romanista Rudi Garcia. Ma adesso i tempi sembrano davvero maturi, l’asso portoghese è pronto a dire di sì ad un’offerta difficile da rifiutare (anche per lui). La firma sul contratto è attesa entro la fine dell’anno, la cifra che andrà a percepire è spaventosa: si parla di un accordo dal valore complessivo che sfiora il miliardo di euro.
I sauditi gli anno promesso 400 milioni, tra ingaggio e introiti pubblicitari, per due anni e mezzo da calciatore (CR7 giocherebbe in questo modo fino a 40 anni), poi per i successivi 5 sarebbe pronto per il fuoriclasse portoghese un ruolo da uomo immagine.
Cristiano Ronaldo, futuro da ambasciatore in Arabia per i Mondiali 2030
E qui sta il fulcro della seconda parte dell’accordo. L’Arabia Saudita punta ad aggiudicarsi l’organizzazione del Mondiale 2030 (insieme a Grecia ed Egitto) con l’obiettivo di rendere Cristiano Ronaldo il suo uomo immagine. Un po’ sulla falsa riga di quanto fatto in questi anni dal Qatar con David Beckham. Di conseguenza il contratto di CR7 verrebbe allungato fino all’anno in cui si disputerà la Coppa del Mondo per un cifra intorno al miliardo di euro.
L’Al Nassr è pronto a ricoprirlo d’oro, Ronaldo strizza l’occhio all’Arabia: lotterà per la Champions asiatica e giocherà in uno stadio da 25mila spettatori. Sicuramente dal punto di vista sportivo le aspettative di CR7 sono precipitate, ma poco male: guadagnerà cifre faraoniche e verrà trattato, seppur calcando palcoscenici minori, come una divinità. E alla soglia dei 40 anni non è scontato.