Di Maria, l’attaccante dell’Argentina si gode il trionfo con l’Albiceleste ma rivela anche un retroscena prima della finale.
Angel Di Maria è uno dei protagonisti della finale vinta dall’Argentina contro la Francia: l’attaccante della Juventus va arricchire le gerarchie dei campioni iridati in Italia, ma El Fideo è noto per essere un campione poliedrico a prescindere da ciò che riesce a portare a casa. Il calciatore ha sempre dimostrato di avere consapevolezza dei propri mezzi, non solo in campo. Di Maria viene elogiato anche grazie all’atteggiamento che riserva fuori dal rettangolo verde: l’ex PSG ha confermato di voler fare la differenza anche nel club, ma deve ripartire dalle certezze che ha sempre avuto sul piano emotivo.
Questa abnegazione si evince anche a livello personale, nel corso della propria carriera ha sempre dato seguito agli obiettivi che si era prefissato. Nessuna eccezione per il Mondiale: voleva vincere con l’Argentina, esattamente come Messi, e l’ha fatto. Talmente convinto di voler alzare quella Coppa che non dormiva la notte. L’insonnia è diventata costruttiva al punto che è riuscita a diventare adrenalina da inserire sul piano dell’agonismo.
Di Maria, la profezia prima del Mondiale: cos’ha fatto El Fideo
La testimonianza di questo step ulteriore arriva direttamente dalla moglie Jorgelina Cardoso che mette a disposizione dei follower un retroscena particolarissimo avvenuto prima della finale: Di Maria ha mandato un messaggio alla donna dicendole “Domani vincerò la Coppa del Mondo perché questo è il destino. La storia ha portato a un tale epilogo”. Una semplice conversazione prima di un giorno importante diventa una vera e propria previsione che fa scalpore.
Di Maria da El Fideo a El Veggente: non è un mago, ma sa essere lungimirante. Questa consapevolezza fa bene anche alla Juve che aspetta di ritrovare il calciatore in condizioni migliori rispetto al suo arrivo a Torino. Una situazione simile diventa fonte di indiscrezioni anche tra tifosi: che Di Maria sarà quello che tornerà sotto la Mole? Una seconda parte di stagione giocata ai massimi, per poi riscrivere il futuro. A Torino, sponda bianconera, sperano ancora in Italia. Altrimenti c’è un richiamo verso la Pampas. Sempre con la stessa consapevolezza che ha anticipato l’ennesimo trionfo.