Continuano le fibrillazioni in casa Twitter. Stavolta Elon Musk si è reso protagonista lanciando un sondaggio per sapere cosa pensino gli utenti del web: “Devo dimettermi?”. Il verdetto è stato impietoso.
Nel bene e nel male Elon Musk continua a stupire e a far parlar di sé. E’ notizia di queste ore che il magnate australiano ha commissionato un sondaggio per conoscere l’opinione dei navigatori sulle sue ipotetiche dimissioni da Twitter.
Anche se visti i precedenti il risultato era nell’aria, nessuno si aspettava una schiettezza di così tali proporzioni. La consultazione è rimasta aperta per 12 ore e alla fine per il multimilionario il risultato è stato a lui sfavorevole.
Il licenziamento di Elon Musk deciso dal sondaggio
“Should I step down as head of Twitter? I will abide by the results of this poll”. Questa la domanda che l’imprenditore visionario ha rivolto al popolo del web. Il 57,5% dei partecipanti alla tornata ha votato sì. Il 42,5 no. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, i licenziamenti di parte del personale del social blu e la svolta per introdurre un pagamento per il mantenimento o l’apertura del profilo Twitter, Musk ha ricevuto un sonoro schiaffo.
Adesso molti si starebbero domandando come mai l’imprenditore si sia reso autore di tale iniziativa, potendo prevederne l’esito. Ad aleggiare sono i sospetti che dietro il sondaggio ci sia in realtà la preparazione di una uscita di scena di Elon Musk. Un suo tweet potrebbe confermare questo scenario: “Come recita il proverbio, attento a quello che desideri, perché potresti ottenerlo”.
Cosa si nasconde dietro il sondaggio dal verdetto durissimo
Ottenuta la bocciatura dai navigatori internet sulla sua permanenza a Twitter, Elon Musk starebbe meditando di farsi da parte. Il passo indietro potrebbe riguardare però solo la carica di amministratore delegato di Twitter. Rimarrebbe dunque proprietario del colosso social. Al riguardo anche il suo predecessore Jack Dorsey ha criticato la sua politica. In particolare Dorsey ha puntato il dito contro le nuove regole che impediscono agli utenti di includere nei tweet i link di altri social.
Il nuovo fronte delle polemiche in ultimo aveva riguardato la sospensione di diversi giornalisti, cosa che aveva fatto intervenire l’Alto Commissario ONU per i diritti umani, il quale è andato in pressing su Musk sul tema del rispetto della libertà di parola. L’iniziativa ha portato “La buona notizia che i giornalisti verranno riammessi su Twitter, ma la preoccupazione resta”, ha commentato Turk. Anche in questo caso Elon Musk aveva affidato la sua decisione alla sovranità del popolo web, il quale aveva sanzionato positivamente il reintegro su Twitter dei titolari degli account sospesi.