Berlusconi al centro delle critiche per una battuta salace alla cena di Natale del Monza, ma la confessione che spiazza è un’altra.
Berlusconi colpisce nel segno anche quando si parla male di lui. La battuta salace alla cena di Natale del Monza, il famoso “pullman di tr**e” promesso ai giocatori in caso di vittoria, ha diviso gli utenti fino a diventare addirittura un “caso politico”. Il leader di Forza Italia queste cose sa come voltarle a proprio favore, infatti ha diramato un comunicato stampa in cui si scagliava contro chi se la prendeva: “Era soltanto una battuta da spogliatoio”, hanno riso in pochi ma questo non è rilevante ai fini dell’impatto mediatico.
Si parla solo di questo, il Cavaliere si è ripreso nuovamente la scena. Al pari di quando faceva i video su TikTok tra il serio e il faceto ottenendo milioni di click. La situazione, attualmente, è andata oltre perché di lati inediti l’ex Presidente del Milan ne ha ancora molti che ciascuno scopre poco alla volta.
Berlusconi, senti Andrea Roncato: la confessione bollente sul Cavaliere
L’ultimo exploit è possibile grazie ad Andrea Roncato che, senza peli sulla lingua, si racconta al Corriere della Sera. Una lunga intervista dove ha modo di parlare anche di Silvio Berlusconi. Suo ex datore di lavoro negli anni a Mediaset: l’attore lo ricorda con grande affetto. Persona squisita, dice, ma non è solo questo: “Era il primo – sottolinea – che ti chiamava di notte se una battuta non gli piaceva”. Andrea Roncato sottolinea la soglia di attenzione che Berlusconi aveva – e presumibilmente ha ancora – con i suoi assistiti.
La chiacchierata poi prosegue e si parla del Berlusconi privato: meno datore e più amico, anche se con Roncato si può parlare di stima reciproca. Non proprio amicizia, ma tanto basta per conoscere lati inediti di una personalità chiacchierata e divisiva come solo Silvio Berlusconi sa essere da molti anni: non per niente gli oppositori lo chiamano “Il Caimano”, su suggerimento di un noto film di Nanni Moretti che racconta la parabola industriale e politica di colui che ritiene – anzitutto – un trasformista.
Roncato affronta un tema: quello delle serate in discoteca. “Dopo lo spettacolo andavamo spesso in discoteca assieme, una persona squisita anche in quel contesto. Faceva spesso battute alle ragazze. Citava Leopardi per fare il simpatico, faceva ‘Silvio, rimembri ancora…’ e le ragazze ridevano. Uno charme incredibile”. Le battute, in definitiva, sono state sempre un must del Berlusconismo che, a quanto pare, funziona non solo in politica: lì risiede da più di vent’anni. In discoteca sembra non abbia mai smesso di andarci.