Sinisa Mihajlovic, camera ardente in Campidoglio. Domani i funerali. L’abbraccio di Roma al campione e all’uomo. Presente tutta la famiglia. L’abbraccio di tifosi, sportivi, politici, anche il premier Giorgia Meloni.
Questa volta la mano sul cuore la mettono tutti per lui. Per tributargli l’ultimo doveroso saluto, prima che domani venga celebrato il suo funerale, alle 11 presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza Esedra a Roma.
Saranno in tantissimi, nessuno vorrà mancare per dire grazie e ciao a Sinisa Mihajlovic, scomparso due giorni fa all’età di 53 anni dopo aver combattuto strenuamente e con coraggio la sua battaglia contro un mostro chiamato leucemia.
E in tanti sin dalla primissima mattina, sono arrivati sulla piazza del Campidoglio dove fino alle 18 di oggi sarà allestita la camera ardente presso la Sala della Protomoteca. Il feretro è arrivato nella piazzetta dell’Avvocatura alle 9.40. Ad attenderlo c’era tutta la famiglia Mihajlovic: la moglie Arianna e i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la mamma Viktorija e il fratello Drazen. Presente anche l’amico – ex compagno di squadra, collaboratore e vice – Miroslav Tanjga.
https://www.youtube.com/watch?v=IbBQBS2aaRs&feature=youtu.be
Sinisa Mihajlovic, la camera ardente in Campidoglio. Presente tutta la sua famiglia
Ma già prima che la bara arrivasse, erano già oltre 100 le persone radunate in piazza del Campidoglio. Tanti tifosi laziali, ma anche romanisti e semplici appassionati di calcio. Tanta commozione, occhi lucidi ma anche voglia di ricordare le gesta del Sinisa calciatore. “Aveva un sinistro incredibile, se ci ripenso ancora mi vengono i brividi” dice un ragazzo con la sciarpa biancoceleste ad un amico.
Presente, in piedi vicino alla famiglia, l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato. È stato lui insieme al sindaco Roberto Gualtieri a volere fortemente la camera ardente in Campidoglio. Tra i primi calciatori ad arrivare l’ex laziale Andrea Agostinelli. Il centrocampista, visibilmente commosso, si è intrattenuto per un po’ con la moglie Arianna.
Camera ardente per Sinisa Mihajlovic, arrivano anche Spalletti e La Russa
Ad onorare la memoria del calciatore, dell’allenatore, dell’uomo, dell’amico anche Luciano Spalletti e il presidente del Senato Ignazio La Russa. L’attuale allenatore del Napoli è apparso visibilmente commosso. Teneva gli occhi bassi. Un segno della croce verso il feretro, poi si è seduto accanto ad Arianna, moglie di Mihajlovic. “E stato un eroe non solo in campo ma anche nella vita, lo ha dimostrato fino all’ultimo” Queste invece le parole del Ignazio La Russa, ai microfoni di Rainews24 “L’ho apprezzato come allenatore ma anche come tirava calci alla vita. Mi piace ricordare che non solo ha finito con l’Inter ma è stato allenatore vincente anche con il Catania, due squadre a cui sono legato. Alla fine siamo tutti vicini a lui come uomo e alla famiglia”.
Alla camera ardente in Campidoglio arriva anche Giulio Corradi, presidente dell’Admo del Lazio, l’associazione donatori midollo osseo. Mihajlovic si era infatti sottoposto il 29 ottobre 2019 a un trapianto di midollo da donatore non familiare. Trapianto perfettamente riuscito e che aveva dato la speranza a tutti, a Sinisa in primis, che quella guerra potesse essere vinta. E invece era stata portata a termine solo una delle tante battaglie che Mihajlovic ha dovuto combattere fino alla fine.
https://youtu.be/OCOK-FqrsmM
Camera ardente Mihajlovic, Meloni: “Nel mondo lascia il coraggio che sapeva dare”
“La vita è una battaglia e devi saperla combattere. Mihajlovic lo ha fatto con onore nel rispetto delle regole, nella sua vita calcistica, da uomo e nella malattia. Questo vale la pena sottolineare”. Così il presidnente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato ai giornalisti dopo aver reso omaggio alla memoria di Sinisa Mihajlovic nella camera ardente in campidoglio.