A Baveno (Verbania-Cusio-Ossola) un carabiniere salva una ragazza che voleva suicidarsi. Francesco Pitzeri ha afferrato la giovane in procinto di gettarsi nel vuoto. “Voleva lanciarsi dal ponte, l’ho stratta come fosse mia figlia”, ha detto il militare.
Una storia finita bene grazie al pronto intervento del vice brigadiere dell’Arma Francesco Pitzeri. L’uomo si è prodotto in una mediazione delicatissima con la ragazza che voleva farla finita. Il suo racconto è struggente e commuove il web.
Il 41enne del Nucleo Operativo Radiomobile del comando dei carabinieri di Verbania era libero dal servizio. Fortuna ha voluto che al momento topico attraversasse il ponte con la sua macchina per recarsi a prendere le due figlie a scuola. Ecco come è andata.
Il racconto del carabiniere che salva una giovane dal suicidio
Erano le 14 di venerdì scorso, quando a Baveno, in via Passerella, il vice brigadiere attraversa il ponte da cui si accorge che una 26enne stava per ammazzarsi. “In quel momento ho visto la ragazza, 26 anni – afferma il militare. Si stava sporgendo nel vuoto, al di là del parapetto. Ho bloccato l’auto e sono sceso”, continua Pitzeri. A quel punto l’azione eroica: “Così l’ho presa al volo e stretta in un abbraccio. Si è lasciata andare, con forza l’ho sostenuta salda e l’altra persona che era lì con me l’ha afferrata per le gambe attraverso la ringhiera”.
Il carabiniere, evidentemente emozionato, prosegue con altri dettagli: “Senza andare nel panico, con forze e attenzione, siamo riusciti a sollevarla e metterla al sicuro. Posata a terra, ho chiamato la mia centrale: sono arrivate due ambulanze, una con un medico a bordo, e i colleghi nel Nor”. Ancora: “E’ stata portata in ospedale a Verbania”. L’intervento del vice brigadiere ha sventato da morte certa la ragazza. Sotto di lei ad attenderla un volo di 10 metri sul torrente Selvaspessa. “Non ho avuto tempo di pensare ma di agire – precisa altresì il salvatore della donna. In venti anni di servizio ci sono state tante situazioni difficili, nessun salvataggio come questo ma nel nostro lavoro ti trovi spesso a gestire momenti in cui devi prendere le decisioni in pochi attimi”.
Come il vice brigadiere ha convinto la 26enne
A colpire sono state le capacità e il sangue freddo del 41enne durante le concitate fasi del salvataggio. Riferendosi alla giovane Pitzeri sostiene: “Continuava a ripetere che voleva farla finita. Che non aveva motivi per vivere, che voleva buttarsi giù”. Poi: “Anche quando la tenevamo per stretta sul ponte. Ero in borghese, non mi sono qualificato perché non sapevo come potesse reagire ma le ho detto che i problemi sono risolvibili, che è giovane e avrebbe avuto modo di farsi una famiglia. Doveva concentrarsi su questo”– riporta il militare dell’Arma a La Repubblica di Torino.