Un nuovo rave party inizia ad aumentare le polemiche a Roma. Centinaia di manifestanti e tensione con le forze dell’ordine: qual è la situazione.
Opporsi alle decisione del disegno di legge del governo Meloni con un vero e proprio rave party. Centinaia di persone si sono date appuntamento vicino alle Terme di Caracalla. Musica ad alto volume e polizia schierata vista la particolare forme di protesta avvenuta a Roma.
La festa è in corso ormai da diverse ore e sarebbe partita in una zona definita dagli organizzatori con il termine “taz” che significa temporaneamente autonoma. Gli agenti sono sul posto in attesa comprendere cosa fare ed evitare tensioni e disordini. Al momento la situazione è sotto il costante controllo della polizia giunta sul posto.
Rave party vicino le Terme di Caracalla, la protesta contro il governo Meloni
Bloccato l’accesso nell’area zona via Terme di Caracalla, così da evitare disagi al traffico. Consentito invece l’accesso su via di Valle delle Camene. Alla richiesta di passare altrove per accedere sarebbe però scattata una nuova protesta da parte di un gruppo di persone, a seguire l’intervento delle forze dell’ordine. Gli organizzatori hanno chiesto mediante megafono di “evitare di cadere nelle provocazioni“.
L’appuntamento lanciato sui social è partito dagli scorsi giorni mediante una locandina con diversi slogan. La protesta contro il decreto rave arriva con la decisione di organizzare un “Pic Nic libero e autogestito“, così come lo hanno definito gli organizzatori.
“Il governo Meloni ha dichiarato guerra ai poveri, mostrando la faccia feroce contro le persone comuni, garantendo impunità a poteri forti e padroni […] Oggi è toccato ai rave ma domani toccherà a chi occupa le scuole, le università, le fabbriche, le case, a chi sceglie di scendere in strada, a chi decide di lottare e a chi non ha scelta”, si legge sulla locandina postata sui social.
Musica ad alto volume ormai da ore
Nessuna autorizzazione richiesta, soltanto slogan social per richiamare tantissime persone a Roma e musica techno ad alto volume. Ci sarebbe perfino un bar per servire bevande ai partecipanti. La polizia avrebbe accertato l’organizzazione del rave da parte di un gruppo ambientalista, ma in tal senso non ci sarebbero ancora conferme. La memoria torna indietro di un mese con quanto avvenuto in un capannone industriale a Modena.