Nina Zilli, altro che 50.000 lacrime. Semmai qualche migliaio di click, ma tutti al veleno: parte la faida social contro l’artista.
Nina Zilli nuovamente in tendenza. Stavolta non è merito di un album, ma di una shitstorm. In gergo tecnico significa avere una “tempesta di fango”. Termine che viene utilizzato quando, tuo malgrado, ricevi una mole di insulti e calunnie tale da essere protagonista. La cantante si è fatta portavoce di un pensiero reiterato, ma non sempre condivisibile. Tutto nasce da un tweet: “Se vuoi fare la cantante o cantautrice, esci le canzoni non la pheega”. Testuali parole hanno scatenato un putiferio.
Migliaia gli utenti che si sono scagliati contro la cantante. “Ma come? Proprio tu dici queste cose invece di essere solidale con le colleghe?”, scrive un utente. “Ci mancava questa”, replica un altro. Batti e ribatti di commenti per rispondere a quella che, secondo molti, sarebbe un’uscita fuori luogo. L’uso comune è che ciascuno può fare quel che ritiene opportuno, per questo Zilli è stata tacciata d’invidia.
Nina Zilli nella bufera: faida contro Elodie e Annalisa?
Ma verso chi? Nina Zilli, infatti, non ha fatto nomi nella propria intemerata mediatica: il sentore è che possa avercela con Elodie, oppure Annalisa. La cantante romana è appena uscita con “Ok, respira”. Brano che porterà anche al Forum di Assago, per poi arrivare direttamente al Festival di Sanremo. Kermesse in cui torna come cantante dopo essere stata ospite. Annalisa, invece, con il suo “Bellissima” sta scalando le classifiche. È stata anche ospite di Fiorello: “Viva Rai2” ha allargato il suo pubblico a una fascia prettamente mattutina e per questo inedita.
Non è bastato a Nina Zilli, che ha visto ugualmente del marcio in alcune operazioni: gli indizi che portano a un attacco nei loro confronti sono molteplici e gli utenti provano a metterli in fila. Annalisa ed Elodie sono le uniche due artiste, compatibilmente con la pubblicazione del post di Zilli, ad aver presentato opere di recente con un atteggiamento provocatorio e disincantato.
Rule num. 1: pic.twitter.com/uOHMQEuukN
— Nina Zilli (@ninazilli) December 14, 2022
Anche volutamente sferzante. In tutto ciò nessuna replica dalle dirette interessate, il loro nome – è giusto ricordarlo – non viene fatto pubblicamente. Ma tre indizi fanno una prova, qui forse ce ne sono molti di più. L’ultima parola spetta ai fan, che si danno battaglia (dialettica) fino all’ultimo tweet.