Pensioni, l’uscita anticipata è un rischio: cosa succede al TFS

Pensioni, tiene banco la possibilità dell’uscita anticipata rispetto alle novità della manovra nella nuova Legge di Bilancio.

Pensioni, altro tasto dolente su cui le forze di Governo appaiono divise. Tiene banco l’uscita anticipata. La possibilità di andare in pensione prima al netto di un ritocco della cifra di congedo: scenario che inizialmente allettava molti, ma a quale prezzo? Se lo chiedono le forze d’opposizione dopo l’allarme lanciato da Confindustria con un possibile disavanzo di 3 miliardi che non solo non aiuta, ma crea – secondo le principali sigle sindacali – crisi di manodopera.

INPS pensioni invalidità
INPS, cambiano le pensioni (ANSA)

Non solo mancano posti di lavoro, ma rischia di non esserci neppure il ricambio adeguato. Questo fa sì che decidere di congedarsi anticipatamente potrebbe creare, stando alle recenti stime, un ritardo sul TFS. Proprio di questo si discuterà nella manifestazione di sabato 17 dicembre indetta dalle opposizioni. Pensioni e Legge di Bilancio sul tavolo. Chiesto un confronto serio.

Pensioni, uscita anticipata: scontro Governo-opposizioni

Sarà importante – per le parti sociali – capire dove e come agire perchè gravare su Ape sociale e NASPI non è la soluzione: “Mezzucci di comodo”, li definisce il Segretario generale della CGIL Maurizio Landini. Alla ricerca di un confronto che abbassi i toni, invece, Giorgia Meloni che nel consueto appuntamento social definisce queste misure “Necessarie per la riuscita di un progetto a lungo termine”. Le scadenze, però, sono sempre alla porta e l’uscita anticipata dal lavoro potrebbe creare problemi anche rispetto al rilascio degli importi pensione.

Meloni pensioni inflazione
Congedo pensionistico, le novità dal 2023 (ANSA)

Aspetto su cui si batte anche Forza Italia: i forzisti insistono sul punto che hanno portato in campagna elettorale. Aumentare le pensioni minime a 1000 euro, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo gli equilibri di Governo: Meloni chiede attenzione su altre priorità. L’intenzione è quella di affrontare un problema per volta.

Anche se all’inizio del nuovo anno i lavoratori rischiano di rimanere senza risposte: quasi nessuno riesce a comprendere quale sentiero sia meglio imbracciare. Se restare al lavoro fino al termine di anni di servizio e maturazione dei contributi, oppure lasciare un pochino prima. Pesi, misure e contrappunti. La sostenibilità del Governo viaggia su un filo delicatissimo.

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