Pelè, il Brasile pronto a cambiare per lui. L’idea è un omaggio al campione che sta attraversando il momento più difficile della sua vita.
Il Brasile riparte da Pelè. Non è soltanto una frase fatta. Il campione brasiliano torna ad essere – nel caso abbia mai davvero smesso – il punto di riferimento dei verdeoro. Tite lascia il suo posto: nuovo Commissario Tecnico dopo l’uscita dal Mondiale e nuovo stemma. Questa l’idea della Federazione Brasiliana. Il tributo a Pelè dovrà essere proprio nello stemma della compagine.
Tre cuori e una stella, il rimando è ai Mondiali che il fuoriclasse ha vinto con i verdeoro. Il cuore è Pelè, quello di tutto il Brasile che batte per il campione coinvolto nel momento più difficile della propria vita: ‘O Rei è malato terminale. L’ultima sfida al cancro: quella più difficile. Non rispondono più le terapie di chemio. Solo trattamenti palliativi, ma lottare ancora si può. Il Brasile decide di unirsi alla sfida: Pelè sempre con loro.
Pelè, campione senza tempo: il tributo del Brasile
Nella bandiera, nella vita: le parole di Alejandro Dominguez, Presidente della Conmebol, sono inequivocabili. “Pelè è un esempio per il mondo, ma ancor più per noi. Un uomo che ha cambiato il modo di vedere il calcio e concepire questo in Brasile. Altri come lui non ce ne sono”. La perla nera, dunque, deve continuare a brillare: l’iniziativa sarà la prima del nuovo corso.
Uno stemma diverso come un punto e a capo. Insieme, ancora una volta: uniti si vince. Ordem e Progresso. Sperando che i progressi li faccia anche Pelè, per molti è utopia, ma tentar non nuoce. Il campione è abituato alle sfide impossibili: il Brasile è chiamato a comportarsi di conseguenza. L’ombra di Pelè vigila e sprona, come dev’essere. Come solo i campioni sanno fare.