La Guardia di Finanza di Cuneo ha arrestato due sindaci accusati di appalti pilotati, corruzione e truffa ai danni dello Stato. Sequestrati beni per un valore di oltre un milione di euro
L’operazione delle fiamme gialle di Cuneo è partita questa mattina alle prima luci dell’alba. In manette sono finiti i primi cittadini dei Comuni di Vezza d’Alba e di Montaldo Roero (Cuneo). I due sindaci sono accusati di corruzione, appalti pilotati, truffa ai danni dello Stato e falso. Agli arresti domiciliari anche altri funzionari della pubblica amministrazione.
Il gip del tribunale di Asti ha emesso così l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone in totale. Tra gli accusati: funzionari pubblici, professionisti ed imprenditori. Tra questi otto persone sono attualmente agli arresti domiciliari ci sono i due sindaci, Carla Bonino e Fulvio Coraglia.
L’indagine è partita nel luglio del 2021. A seguirla la Guardia di Finanza di Cuneo che hanno perquisito non solo gli uffici comunali dei Comuni di Vezza D’Alba e Montaldo Roero ma anche la sede legale dell'”Unione dei Comuni del Roero: tartufo ed Arneis”.
Arrestati per corruzione e truffa due sindaci in provincia di Cuneo | Sequestrati beni per 1 milione di euro
Dall’operazione svolta dalle Fiamme gialle sui due Comuni indagati, gli inquirenti parlano, come riporta Rainews di “un articolato, pervasivo e ben consolidato sistema fraudolento di gestione della cosa pubblica”.
Secondo le indagini svolte, gli appalti erano pilotati dai primi cittadini di Vezza D’Alba e Montaldo Roero i quali affidavano in maniera fraudolenta i progetti sempre agli stessi professionisti e imprenditori. Questi ultimi, di conseguenza e per sdebitarsi del “favore” facevano ottenere ai Comuni ingenti finanziamenti anche quando non sussistevano i presupposti per la loro concessione.
Questo giro losco avrebbe consentito ai due sindaci Carla Bonino e Fulvio Coraglia non solo di aumentare il consenso elettorale ma anche di avere un tornaconto personale da parte dei professionisti che vedevano affidarsi spesso incarichi di direzione dei lavori e di supporto alle stazioni appaltanti. Al momento i due sindaci sono agli arresti domiciliari.