Inchiesta Juventus, passo indietro della Procura: come cambiano le sorti di Agnelli e i dirigenti

Inchiesta Juventus, la Procura di Torino arretra rispetto all’inchiesta sui bilanci: come cambia la situazione per Agnelli e soci.

Inchiesta Juventus, la nebbia aumenta e gli interrogativi stavolta sono a livello legale. C’è una serie di date cardine da tener presente: la prima è il prossimo 21 dicembre. Giornata in cui sarebbe fissata l’udienza dalla Procura di Torino per fare parzialmente chiarezza sull’indagine Prisma avviata nei mesi scorsi.

Agnelli Juventus
Inchiesta Juventus, svolta per Agnelli e soci (ANSA)

Dalla Mole, tuttavia, fanno sapere che la rinuncia all’appello da parte della Procura è avviata. Potrebbero essere dunque cessate anche le misure interdittive per Agnelli e i soci della Vecchia Signora: il Gip del Tribunale di Torino aveva già respinto la misura lo scorso ottobre. Ora potrebbe davvero cambiare tutto per i bianconeri.

Inchiesta Juventus, dietrofront della Procura: cosa cambia per Agnelli e soci

Il 21 dicembre ritorna non solo sul calendario, ma anche nelle coscienze di molti: quel giorno dovrebbe esserci l’udienza di Camera di Consiglio per disquisire l’appello dei pubblici ministeri avverso all’ordinanza del Gip di Torino sulla richiesta dei magistrati rispetto alle misure cautelari. In ballo anche il possibile sequestro preventivo di 437.000 euro in relazione all’eventuale reato di dichiarazione fiscale fraudolenta.

Juventus inchiesta
L’inchiesta sui bianconeri a un punto di svolta (ANSA)

La trasgressione della norma era stata contestata – tra passato e presente – ad alcuni dirigenti bianconeri per mancanza di reiterazione del reato. Tutto sarebbe avvenuto rispetto all’emergenza Covid, quindi in un “periodo storico non più attuale”. Ragion per cui le richieste di misure cautelari presentate dalla Procura sarebbero state respinte. La diatriba legale si arricchisce di un altro tassello: respira la Juve, ma è solo l’inizio.

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