Generare la reazione di fusione nucleare diventa un annuncio a dir poco epocale: di cosa si tratta e perché la notizia arriva proprio dagli Stati Uniti.
Novità importante quella annunciata dal Dipartimento dell’Energia americano. Si tratta di una scoperta epocale che potrebbe cambiare tutto nel giro di pochi decenni. Gli esperti si sono detti entusiasti della scoperta, annunciando però di dover passare dalla tecnologia alla realtà non nell’immediato.
I risultati parlano di una questione a dir poco storica tutta da raccontare e far conoscere al mondo intero. Entusiasmo inevitabile per una vicenda dal potenziale enorme per il futuro del pianeta.
Di fatto gli scienziati hanno prodotto per la prima volta nella storia una reazione di fusione nucleare, così da generare una maggiore energia rispetto a quella che serve per innescare il processo. I quotidiani americani hanno parlato di “una pietra miliare nella decennale e costosa ricerca per sviluppare una tecnologia che fornisca energia illimitata, pulita ed economica“, si legge sul Washington Post.
A parlarne è Kim Budil, direttrice del Lawrence Livermore National Laboratory, luogo dove si è tenuto il test. L’annuncio parla di decenni per arrivare all’utilizzo dell’energia pulita, generata dalla fusione nucleare, sul fronte dell’uso commerciale. L’esperimento avvenuto in California lascia presagire novità importanti.
“Ci sono ostacoli molti significativi, non solo a livello scientifico ma tecnologico”, ha premesso. Questa è stata l’accensione di una capsula ma per ottenere l’energia commerciale da fusione c’è bisogno di molte cose. Bisogna essere in grado di produrre molti eventi di accensione per fusione per minuto e bisogna avere un robusto sistema di elementi di trasmissione per realizzarli“, ha ribadito Budil.
Si è svolto nella struttura del governo americano la fusione nucleare. Tutto è stato possibile grazie al base più grande del mondo. Prodotti 2,5 mejaoule di energia, facendo registrare un +120% 2,1 mejaoule di energia utilizzati. La novità è storica e infatti l’annuncio apre nuovi scenari tutti ancora da scoprire.
Per la prima volta nella storia si sarebbe così prodotta una maggiore quantità di energia rispetto a quella utilizzata, così da generare il cosiddetto “guadagno netto“.
Si tratta di una novità inseguita dal mondo scientifico con esperimenti che vanno avanti ormai da tanti anni, adesso la svolta. L’evento potrebbe di fatto contribuire alla produzione di energia con zero emissione, così da eliminare le scorie che necessitano di un lungo arco temporale per essere smaltite.
Anche al di fuori dei confini americani si parla della novità. Ad esprimere la propria opinione ci pensare Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Il futuro della fusione nucleare per uso commerciale non sarebbe così lontano, ora è però il momento di parlare di una scoperta epocale.
“Questa svolta dimostra che la necessità di continuare ad investire nella fusione nucleare è forte. Abbiamo bisogno di vari approcci per garantire questa energia pulita in futuro, ma questo dimostra che vale la pena intensificare il lavoro e la ricerca“, ha dichiarato Ursula von der Leyen.
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