Ilaria Rimoldi pubblica alcune sue foto su Onlyfans e non le rinnovano il contratto a Gardaland. La modella ha raccontato tutto alla stampa, ma non ha tardato la replica del Parco divertimento più famoso d’Italia.
Non è andata giù a Gardaland la singolare iniziativa della dipendente di arrotondare lo stipendio. E non perché l’idea dispiacesse in quanto tale, ma per il ritorno di immagine che avrebbe causato all’azienda, fanno intendere.
La 25enne veronese legata al Parco divertimenti da un contratto a tempo determinato di mille euro mensili, ha avuto difficoltà economiche ad affrontare una serie di spese. Così ha pensato di rivolgersi a Onlyfans, il sito a pagamento che consente di scaricare contenuti particolari.
Il racconto di Ilaria Rimoldi
Nel corso di una intervista al Corriere delle Sera, Ilaria Rimoldi snocciola le urgenze economiche dovute ad affitto, bollette, auto e altre spese, che l’hanno condotto alla scelta di affidarsi ad Onlyfans. “Mi serviva un’entrata in più” – ha detto la giovane. A sgombrare il campo da insinuazione Rimoldi ha subito tenuto il punto e precisato: “Io non pubblico foto di nudo, mi limito a condividere immagini sexy, in lingerie. Iscriversi a mio canale costa dieci dollari al mese”, ha aggiunto. Quindi un’ entrata di 600 euro nel mese appena successivo all’apertura del profilo sulla piattaforma, e fino a 5 mila di introiti mensili stabilizzati oggigiorno.
Fin qui nulla da eccepire se non fosse stato che appena saputa la notizia a Gardaland hanno manifestato disappunto per la scelta. “Sono stata convocata dalla direttrice del parco divertimenti e dal capo del personale”, ha spiegato Ilaria. “Mi hanno fatto presente che quella è una struttura per famiglie e che le mie foto su Onlyfans non si addicono all’immagine che il parco vuole dare all’esterno”. Quando la giovane si è trincerata dietro l’ insindacabilità sull’attività svolta nel suo tempo libero e la proposta di avere un aumento consistente di stipendio, la dirigenza ha rifiutato.
Ilaria Rimoldi ha poi precisato: “ogni pretesto serviva per mettermi in difficoltà”. La collaborazione non è cessata immediatamente, ma si è protratta ancora per un pò, fino a quando è scaduto naturalmente il contratto.
La replica di Gardaland
Su tutta la vicenda non si è fatta attendere la replica di Gardaland. Dal Parco divertimenti hanno fatto sapere che: “Gardaland riconosce e promuove l’importanza delle risorse umane all’interno dell’ambiente lavorativo e incentiva la creazione di rapporti di rispetto e collaborazione con e tra i propri dipendenti”. Ancora da Ronchi hanno proseguito: “nell’ambito delle politiche aziendali si invitano i collaboratori, per le proprie attività digital, a evitare l’utilizzo improprio dei loghi o delle immagini di Gardaland non in linea con la vocazione familiare del Parco divertimenti”.
In passato alcune sentenze della Cassazione avevano teso ad affermare procedimenti disciplinari “nei confronti del lavoratore che, nel tempo libero mette in atto condotte che si ripercuotono negativamente sull’immagine dell’azienda”, ha affermato Patrizia Gobat, dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. Tutto lascerebbe credere che le strade intraprese dall’azienda e da Ilaria Rimoldi facciano in fondo comodo ad entrambe le parti.