Chi ama Twitter ed era in ansia per i cambiamenti in atto dovrà aspettare solo poche ore. Il nuovo patron del social network dell’uccellino Elon Musk ha annunciato che domani 12 dicembre, rilascerà la nuova versione in abbonamento. Si chiamerà Twitter Blue e permetterà agli utenti di avere qualche servizio in più.
La nuova versione di Twitter Blue era stata già annunciata due volte. La prima all’inizio di novembre, ma il progetto è stato stoppato a causa dell’aumento dei profili fake, contro cui Elon Musk ha ingaggiato una guerra.
Il secondo tentativo è stato il 29 novembre, anche in quel caso, però, ci sono stati problemi tecnici che hanno costretto Musk a rimandare. Ma questa volta ci siamo. Domani gli utenti che vorranno sottoscrivere il nuovo abbonamento potranno fare. Ma c’è già in atto una polemica. Il costo di Twitter Blue, infatti, è diverso a seconda del sistema operativo.
Gli utenti Android pagheranno 8 dollari al mese, mentre gli utenti Apple iOS ne pagheranno 11 dollari. La società non ha voluto rilasciare spiegazioni in merito ma secondo i media specializzati statunitensi si tratterebbe di una soluzione per compensare le commissioni addebitate nell’App Store. Nessun’altro commento, per ora così è se si vuole usufruire dei nuovi servizi.
Twitter Blue offre la possibilità di modificare i Tweet anche dopo la loro pubblicazione, di vedere pochissima pubblicità e di caricare video a 1080p. Ottenere la spunta blu, poi, sarà molto più semplice, basterà certificare la propria identità di persona fisica. Mentre ora la spunta blu è destinata solo a personaggi famosi o pubblici. Oppure ad aziende famose e riconosciute a livello internazionale. Bisognerà vedere quanti decideranno di sottoscrivere l’abbonamento e quanti, invece, si terranno il vecchio account, succede quel che succeda.
Da quando Elon Musk ha comprato Twitter per 44 miliardi di dollari, sta cercando a tutti i costi di far fruttare l’investimento attraverso gli abbonamenti. Ma, in realtà, la sua immagine si è abbastanza ingrigita da quando è il nuovo patron del social network.
Certamente non hanno contribuito le sue politiche molto autoritarie nei confronti dei dipendenti. Musk, infatti, quando ha preso in mano le redini dell’azienda ha licenziato molto personale e agli altri ha imposto un contratto molto rigido, prendere o lasciare.
E infatti c’è stato un esodo clamoroso di lavoratori che hanno lasciato Twitter abbandonando Musk. La regola del patron di Tesla e Space X è lavorare, lavorare, lavorare. Ha fatto il giro del mondo, infatti, la foto di una dipendente che dorme in ufficio e di spazi comuni dell’ufficio trasformati in dormitori per i dipendenti che non riescono nemmeno a tornare a casa.
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